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Vini bianchi Borgogna

Vini bianchi della Borgogna: brevissima guida all'etichetta più adatta a te

La Borgogna, patria indiscussa dei più grandi vini bianchi del mondo, è una terra dove lo Chardonnay esprime tutta la sua eleganza e complessità. Ogni zona, ogni climat, regala vini di straordinaria finezza e longevità, capaci di emozionare fin dal primo sorso. Ecco una panoramica dei bianchi più celebri di questa regione senza eguali.

Chablis: nel nord della Borgogna, il Chardonnay di Chablis dà vita a vini di grande freschezza e mineralità, con note di pietra focaia, agrumi e fiori bianchi. I Grand Cru come Les Clos, Vaudésir o Grenouilles sono icone di raffinatezza.

Côte de Beaune: è il cuore pulsante dei grandi bianchi di Borgogna. Meursault, con i suoi Premier Cru come Perrières o Genevrières, regala Chardonnay potenti e burrosi, con note di nocciola e vaniglia. Puligny-Montrachet, con meraviglie come Chevalier-Montrachet o Bâtard-Montrachet, offre vini di suprema eleganza floreale e minerale. Chassagne-Montrachet, con cru come Montrachet o Criots-Bâtard-Montrachet, dà bianchi di gran struttura e lunghissima persistenza.

Côte Chalonnaise: zona meno blasonata ma ricca di gioielli. I Montagny Premier Cru sono Chardonnay di bella tensione e bevibilità. I Rully mostrano un'ottima stoffa, fresca e sapida.

Mâconnais: a sud della Côte Chalonnaise, il Mâconnais offre Chardonnay generosi e solari, con punte d'eccellenza a Pouilly-Fuissé e nei Viré-Clessé.

Che sia Chablis o Côte d'Or, ogni zona ha le sue peculiarità, il suo stile inconfondibile. Ma la cifra stilistica è sempre la stessa: vini intensi e vibranti, di grandissima pulizia aromatica, perfetta fusione di frutto e minerali, legno sapientemente dosato, inimitabile eleganza e capacità di invecchiamento. Vini profondi e complessi che sono veri e propri "romanzi nel bicchiere".

Dove si collocano i migliori? Difficile dirlo, l'eccellenza in Borgogna è talmente diffusa da divnetare paradossalmente la normalità. Ma sicuramente nella Côte de Beaune si toccano vertici assoluti. Un Montrachet di annate storiche è esperienza mistica, da provare almeno una volta nella vita.

Con cosa abbinare un buon vino bianco della Borgogna?

La chiave è giocare sui contrasti e le assonanze: la freschezza di un giovane Chablis sui crostacei crudi, la cremosità di un Meursault evoluto sui pesci grassi o le carni bianche, il nerbo minerale di un Puligny sui risotti mantecati, la densità complessa di un Montrachet sulle preparazioni più ricche e speziate.

Ma l'abbinamento perfetto è anche questione di gusti personali, di mood, di situazione. Un Meursault Premier Cru può essere compagno sublime di una cena a lume di candela… ma anche di una semplice tranche di foie gras su pane tostato davanti al camino. Un Chassagne fresco e solare può essere l'ideale su un plateau di fruits de mer in riva al mare… ma anche su una classica blanquette de veau in una brasserie parigina.

L'importante è sperimentare, variare, emozionarsi. Scegliere il bianco borgognone in base allo stato d'animo, al piatto, al momento. Perché sono vini eclettici, trasversali, che sanno dare e ricevere in ogni abbinamento.

Consigli per gli acquisti, fasce di prezzo e produttori top

Se stai cercando un vino bianco della Borgogna di ottima qualità senza spendere troppo, ti consigliamo lo Chardonnay "Les Côtilles" della Famille Roux: a soli 11€ è un'eccellente introduzione allo stile elegante e minerale tipico della regione. Salendo un po' con il budget, intorno ai 30-50€, trovi etichette di livello superiore come il Bourgogne Chardonnay di Chanson Père & Fils o l'ottimo Chardonnay Réserve di Regnard, perfetti per occasioni speciali. Se invece vuoi concederti un vino d'eccellenza, punta dritto al 1er Cru Les Bouchères della nostra eclusiva Arnaud Baillot, è uno Chardonnay intenso e complesso che ti lascerà senza parole.

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