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La guida completa ai vini sudafricani: caratteristiche, denominazioni e storia

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La Repubblica Sudafricana rappresenta una delle zone vitivinicole più vivaci e dinamiche a livello mondiale, grazie al cambio di rotta dei giovani produttori che iniziano a sperimentare e avvantaggiare vitigni capaci di produrre vini di maggiore qualità. Il clima di tipo mediterraneo favorisce la coltivazione della vite.

Oggi la superficie vitata copre 102 mila ettari, con 66 cooperative, 484 cantine e 17 rivenditori.

Qual è il vitigno caratteristico del Sud Africa?

I vitigni più diffusi sono chenin blanc e colombard per i bianchi, e cabernet sauvignon e shiraz per quelli a bacca rossa.

Il sistema delle denominazioni sudafricane: i Wine of Origin

Nel 1973 è stato introdotto il sistema di classificazione dei vini sudafricani, con la denominazione “Wine of Origin” che garantisce vini provenienti da uve di un determinato luogo.

Il sistema di classificazione include, oltre alle menzioni riguardanti il vitigno e il millesimo, cinque possibili diciture:

-“Estate”, indicante la cantina che elabora le proprie uve

-“Ward” e “District”, che designano rispettivamente una zona ristretta o più ampia.

-“Region”, che individua una zona ancora più ampia ed è utilizzata solo per i vini da dessert di due zone.

-“Wineland”, una designazione non ufficiale che tiene conto generalmente dei vini prodotti in un ward, district o region.

-“Geographical Unit”, che indica la più grande zona vinicola del paese.

Quali sono i migliori vini sudafricani? 

Constantia: alle origini dei vini bianchi sudafricani

La prima zona vitivinicola del paese è Constantia, zona leggendaria, è considerata la patria dei vini bianchi sudafricani. La zona convoglia 5 domaine, tra cui spiccano lo storico Groot Constantia, Klein Constantia - che ha riportato in vita l’antico “Vin de Constantia”, raffinato vino dolce da muscat de frontignan - e Steenberg, nota cantina produttrice di ottimi vini da sauvignon blanc.

Stellenbosch: la culla dei vini sudafricani

Stellenbosch è la regione più celebre del Sud Africa: possiede il maggior numero di produttori in termini di produzione qualitativa e rappresenta la zona per eccellenza dei rossi prodotti da syrah(o shiraz), cabernet sauvignon, cabernet franc e pinotage, un incrocio tra pinot nero e cinsault, creato dalla Facoltà di Enologia della regione.

Paarl: i grandi Chenin Blanc sudafricani

Le condizioni climatiche di Paarl, invece, sono ideali per la coltivazione di vitigni a bacca bianca, soprattutto chenin blanc, colombard e palomino, e per il sistema solera nell’affinamento dell’xérès.

Walker Bat e Worcester, terre di rossi

Tra i rossi sudafricani, sono privilegiati i vitigni bordolesi. Walker Bay e Worcester sono due zone emergenti del paese, la prima per la produzione di Sauvignon Blanc di qualità, la seconda soprattutto per i vini da dessert, così come Franschhoek si sta affermando per i vini bianchi sudafricani eleganti e aromatici e per gli spumanti.