Quali sono i vini bianchi strutturati?

Di Redazione


Quando si parla di vini bianchi strutturati, ci riferiamo a quei vini che possiedono una complessità e una profondità tali da offrire un'esperienza di degustazione ricca e avvolgente.

Questi vini bianchi si distinguono per la loro capacità di evolversi nel bicchiere, rivelando i diversi e complessi livelli di aromi e sapori man mano che si ossigenano.

Qui sotto trovi una lista, non esaustiva, dei più importanti vini bianchi strutturati e di come cambia il loro profilo aromatico via via che i vini affinano:

I più importanti vini bianchi strutturati e le loro caratteristiche

1. Chardonnay (Borgogna, Francia)

Immagina di trovarti nelle verdi colline della Côte de Beaune, dove le vigne di Chardonnay si estendono a perdita d'occhio. Da giovane, lo Chardonnay di questa regione ti accoglie con fresche note di mela verde, agrumi e pesca bianca, accompagnate da un delicato profumo di fiori bianchi. Con il tempo, il vino matura e rivela la sua vera nobiltà: aromi di burro e nocciola emergono, integrati da miele e pane tostato, il tutto avvolto da una complessa mineralità. È come se nel calice il vino, ad ogni sorso, ti narrasse la sua storia, evolvendo da una giovinezza vivace a una maturità sofisticata.

Curiosità: il villaggio di Montrachet, dove si producono alcuni dei migliori Chardonnay al mondo, deve il suo nome alla parola "Mont Rachaz," che significa "monte pelato", a causa della mancanza di vegetazione sul suo terreno calcareo.

La scelta di Tannico: Chassagne Montrachet AOC 2022 - Arnaud Baillot - 86,00 €

Un bianco che può affinare e nobilitarsi per oltre 10 anni, prodotto da quella che è senza dubbio la zona più vocata al mondo per la produzione di vini bianchi. Che altro dire, questo Chardonnay di Baillot è poesia liquida scritta con rime aromatiche di zest di limone, pan di zenzero e una bellissima mineralità. Che sia per un regalo o per una serata tra amici, questo vino è un'esperienza da raccontare.

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2. Riesling (Mosella, Germania)

Navigando lungo il fiume Mosella, le ripide terrazze di scisto su cui crescono ostinate e coraggiose le viti di Riesling catturano subito lo sguardo. Da giovane, questo vino ti sorprende con la sua vivace acidità e note di mela verde, limone e pesca, accompagnate da un fresco sentore floreale. Con l'invecchiamento, il Riesling si trasforma, sviluppando quei caratteristici aromi di petrolio, miele e albicocca secca, che parlano della sua capacità di evolversi e di raccontare la storia del terroir unico da cui proviene.

Curiosità: le vigne di Riesling della Mosella sono tra le più ripide al mondo, con pendenze che possono raggiungere il 70%, rendendo la vendemmia un'operazione estremamente impegnativa e decisamente eroica.

La scelta di Tannico: Mosel Riesling Feinherb QbA "Bruno" 2022 - Karthäuserhof - 19,00 €

Scorza di agrumi, sapidità, mineralità e una chiusura su note di pietra focaia. Se ami i bianchi sapidi e ripidi come i costoni basaltici della Mosella allora questo Riesling di Karthäuserhof è l'etichetta giusta. Da vigne con una bella età sulla schiena (la cantina è attiva giusto dal 1335) questo Riesling può essere bevuto giovane o lasciato affinare 4-5 anni per apprezzarne le note tipiche del vitigno quando va in là con gli anni. A te la scelta, se saprai resistere!

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3. Viognier (Condrieu, Francia)

Nella pittoresca regione di Condrieu, il Viognier cresce su terreni scoscesi e soleggiati. Da giovane, questo vino esplode con aromi di albicocca, pesca, fiori bianchi e spezie esotiche, offrendo un bouquet aromatico intenso e seducente. Con l'affinamento, il Viognier si arricchisce di note di frutta secca, miele e spezie dolci, diventando più complesso e avvolgente, come una storia che si svela lentamente pagina dopo pagina.

Curiosità: negli anni '60, il Viognier era quasi estinto, con solo pochi ettari rimasti in produzione. Oggi, grazie a un rinnovato interesse e alla dedizione dei viticoltori, il Viognier è tornato alla ribalta come uno dei bianchi più pregiati al mondo.

4. Fiano di Avellino (Campania, Italia)

Nel cuore della Campania, le vigne di Fiano di Avellino raccontano di tradizioni antiche e terreni vulcanici. Giovane, il Fiano è un bianco suadente, con profumi di agrumi freschi, pera e mela, accompagnati da sbuffi di fiori bianchi ed erbe aromatiche. Con il tempo, il vino matura, rivelando aromi di frutta secca, miele e cera d'api, con una complessità minerale che evoca il suolo vulcanico da cui proviene. Un viaggio nel tempo e nello spazio, dal presente fino a lontane ere geologiche in cui gli elementi in lotta erano padroni del pianeta.

Curiosità: il Fiano era conosciuto già dagli antichi Romani, e si crede che il suo nome derivi dalla parola "Apianum," riferendosi alla dolcezza dell'uva che attirava le api.

La scelta di Tannico: Fiano di Avellino DOCG "Ciro 906" 2021 - Ciro Picariello - 28,50 €

E qui dobbiamo inchinarci di fronte a questo Fiano di Picariello, vera e propria istituzione dell'Irpinia. Parte già forte con un anno di affinamento in acciaio e sei mesi in bottiglia. Da lì è tutta in discesa, visto che questo è il bianco strutturato per antonomasia. Puoi dimenticarlo in cantina fino al 2034 e apprezzarne una volta aperto aromi che fanno parte della noblesse aromatica: sentori floreali e mediterranei.

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5. Chenin Blanc (Loira, Francia)

Le rive della Loira sono il palcoscenico perfetto per lo Chenin Blanc. Da giovane, questo vino incanta con note di mela, pera, fiori di campo e agrumi, sostenute da una vivace acidità. Col passare degli anni, lo Chenin Blanc evolve, offrendo aromi di miele, mandorla tostata e cera d'api, con una mineralità profonda che riflette il carattere del terroir. È come un diario di bordo che ti rende partecipe e testimone dell'evoluzione della viticoltura in Loira e delle complessità aromatiche che il terroir della regione francese è in grado di esprimere.

Curiosità: in Sudafrica, il Chenin Blanc è noto come "Steen" ed è la varietà di uva bianca più piantata del paese, spesso utilizzata in blend e vini da dessert.

La scelta di Tannico: Savennières Blanc “Chamboureau” 2020 - Domaine FL - 30,00 €

98 punti Suckling per questo Chenin prodotto dalla zona che negli ultimi anni si è dimostrata la più vocata della Loira. Da bere subito o dopo 4-5 anni, questo Chenin con gli anni ti sorprenderà con note di frutta esotica, spezie dolci e una morbidezza e rotondità che ti renderà impossibile smettere di bere questo Chenin.

lugana riserva tommasi
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6. Cortese (Gavi, Piemonte, Italia)

Nel Piemonte, le colline di Gavi sono ricoperte di vigne di Cortese. Giovane, il Gavi è fresco e vibrante, con profumi di agrumi, mela verde e fiori bianchi, accompagnati da un tocco erbaceo. Con l'invecchiamento, il vino sviluppa note di mandorla, miele e spezie leggere, con una mineralità più marcata. Un vino che racconta la sua evoluzione, da una freschezza giovanile a una complessità matura.

Curiosità: la denominazione Gavi DOCG prende il nome dal comune di Gavi, che ha una storia vinicola che risale a più di mille anni fa, essendo menzionato già in documenti del 972 d.C.

La scelta di Tannico: Gavi DOCG "Le Marne" 2023 - Michele Chiarlo - 13,00 €

13 euro tutti di qualità per questo Gavi prodotto, nomen omen, da suoli marnosi vocatissimi per la vite. Questo di Michele Chiarlo è un Gavi freschissimo, dagli aromi floreali e leggermente sapido al palato, con profumi di crosta di pane che emergono con l'affinamento. Da bere ora o tra 2-3 anni per un tocco di complessità in più, con note di miele e spezie.

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7. Sauvignon Blanc (Bordeaux, Francia)

Nella prestigiosa regione di Bordeaux, il Sauvignon Blanc viene spesso assemblato con il Sémillon per creare vini di grande struttura. Da giovane, questi vini mostrano aromi di agrumi, frutta tropicale, erbe fresche e un tocco erbaceo. Con l'affinamento, emergono note di frutta secca, fumo e vaniglia, rivelando una complessità aromatica che può includere funghi e terra umida. Un viaggio sensoriale che attraversa le stagioni e i terroir di Bordeaux.

Curiosità: il Sauvignon Blanc è uno dei genitori del Cabernet Sauvignon, essendo stato incrociato con il Cabernet Franc nel XVII secolo per creare questa famosa varietà rossa.

La scelta di Tannico: Bordeaux Blanc "Pierre Blanche" 2022 - Château Fleur Haut Gaussens - 16,50 €

Sauvignon in purezza ottenuto da agricoltura biodinamica. Un vino che spicca per sentori di pompelmo e mineralità. Gli 8 mesi di affinamento in legno aumentano la complessità aromatica con aromi terziari vanigliati. A differenza degli altri vini, questo è un vino da bere quasi subito o al massimo in 1-2 anni per apprezzarne la prorompenza giovanile, tutta giocata sulla freschzza agrumata.

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8. Grüner Veltliner (Kamptal, Austria)

Nella suggestiva regione del Kamptal, con i suoi paesaggi collinari e i terreni ricchi di minerali, il Grüner Veltliner trova un habitat ideale. Da giovane, questo vino affascina con profumi di pepe bianco, mela verde, agrumi e erbe fresche, accompagnati da un accenno floreale. Con il tempo, il Grüner Veltliner si evolve, sviluppando note di miele, nocciola e spezie dolci, con una mineralità profonda e complessa. Un vino che racconta la sua storia attraverso i suoi aromi mutevoli, riflettendo il carattere del terroir del Kamptal.

Curiosità: il Grüner Veltliner è spesso chiamato "GV" o "Groovy" dai sommelier, per la sua versatilità e capacità di abbinarsi a una vasta gamma di piatti, dai sushi ai piatti speziati.

La scelta di Tannico: Kamptal Grüner Veltliner 2017 - Weingut Weszeli - 33,00 €

Vino di una complessità sorprendente, grazie all'affinamento di ben 20 mesi a contatto sui lieviti esausti (sur lies). Al naso sentirai aromi di frutta candita, spezie dolci e nocciola. Al palato preparati a una mineralità niente male. Puoi già berlo visti i quasi 7 anni di affinamento, o puoi aspettare ancora 1-2 anni per far emergere aromi di complessi, come le note tostate e di crema pasticcera che equilibrano la vibrante acidità connaturata al vitigno.

gruner kamptal
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9. Assyrtiko (Santorini, Grecia)

Sulle terre vulcaniche di Santorini, l'Assyrtiko cresce sotto il sole caldo e i venti marini. Da giovane, questo vino offre note di agrumi freschi, mela verde e fiori bianchi, accompagnate da una distintiva mineralità vulcanica. Con l'invecchiamento, emergono aromi di frutta secca, miele e spezie leggere, con una complessità minerale che ricorda la pietra focaia. Un vino che parla del suo terroir unico e della sua evoluzione nel tempo.

Curiosità: le viti di Assyrtiko a Santorini sono coltivate in una particolare forma chiamata "kouloura" o "cestino," che protegge i grappoli dai forti venti e dal sole intenso dell'isola.

La scelta di Tannico: Santorini PDO Assyrtiko 2022 - Argyros Estate - 39,90 €

Prodotto da uve coltivate a piede franco, questo Assyrtiko ha una marcata acidità che per essere domata chiama a gran voce lunghi affinamenti. Se saprai essere paziente ti troverai in mano un vino bianco strutturato da medaglia d'oro alle olimpiadi della complessità aromatica. Agrumi, frutta candita e una sapidità che ti farà sembrare il vino come fosse appena stato spremuto in mosto da quanta freschezza troverai nel bicchiere. Che dire, tienilo per le grandi occasioni perché di bianchi così ce ne sono pochi.

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