Chardonnay Borgogna

La Borgogna, la regina dei vini francesi, si estende per circa 200 km da nord, dove troviamo lo Chablis, a sud, al confine con la Côte du Rhône, dove troviamo un'altra microregione importante: il Mâconnais.   Lo chardonnay viene coltivato su quasi tutta l’area e si esprime diversamente a seconda del microclima, del terreno e dello stile di produzione. Sono tre le aree principali in cui troviamo le migliori espressioni di questo vitigno bianco francese incredibile: In Chablis, dove si conserva la freschezza, aromi e profumi di frutti a polpa bianca e agrumati, floreale delicato e minerale, a volte con accenni di pietra focaia.  In Cote d’Or, più precisamente nella Côte de Beaune, viene esaltata la complessità attraverso affinamenti e passaggi in legno, con un risultato più evoluto oltre che morbido e una longevità memorabile.  Nel Mâconnais i vini chardonnay si caratterizzano per la loro freschezza e vibrazioni agili e scattanti, meno blasonati, ma di grande qualità.

Chablis

Lo Chablis è una zona apprezzatissima per i suoi chardonnay molto verticali, freschi, vegetali. Il clima abbastanza rigido e il particolare terreno calcareo di origine Kimmeridgiano hanno dato vita ad uno stile peculiare di chardonnay. Solo alcuni produttori utilizzano piece di legno, mentre per la maggior parte il vino viene vinificato e affinato in acciaio o cemento a contatto con i propri lieviti, per esaltare le impercettibili e fini note di pietra focaia e la sua mineralità.

Il vino chablis ha hote citriche e di mela verde, per vini agili, dal colore delicato giallo paglierino e dai riflessi verdognoli. Sono ottimi compagni di frutti di mare, ostriche in particolare, salmone affumicato, ma anche formaggi a pasta molle con crosta fiorita, tipo Brie o Camembert.

Côte d'Or

La Côte d'Or è una delle migliori zone di produzione di chardonnay di Borgogna e nel mondo. Questa area vinicola è divisa in due parti, la Côte de Beaune e la Côte de Nuits, entrambe celebri per i loro grandi vini, ma se la prima è la patria dello Chardonnay, la seconda lo è del Pinot nero di Borgogna. Le due zone si contendono il primato sia in termini di eccellenza qualitativa che in termini di fascia di prezzo “proibitiva”. Sono di queste zone i vini più costosi al mondo dei Domaine Romanee-Conti e Domaine Leroy, solo per citarne un paio. Nella Côte de Beaune sono presenti alcuni degli appezzamenti più prestigiosi per la coltivazione di chardonnay. Tra questi, spiccano le AOC Grand Cru Corton-Charlemagne, Montrachet, Chevalier-Montrachet. 

Perché si parla di appezzamenti?


In Borgogna la classificazione di qualità non è data dalle annate, o almeno non solo, bensì dagli appezzamenti e quindi aree di produzione, climats. Sono solo 33 infatti gli appezzamenti denominati Grand Cru e in etichetta, tanto sono noti, viene riportato semplicemente il nome del vigneto, climats, classificato come Gran Cru, per esempio Corton-Charlemagne o Clos de Vougeot o Le Montrachet. Ci sono poi i Premier Cru che riportano in etichetta il nome del villaggio di appartenenza e il nome vigneto seguito con la classificazione, ricordiamo Chambolle-Musigny, Gevrey-Chambertin, Nuits-Saint-Georges, Chambolle-Musigny e Puligny-Montrachet.  Il cru, è in sostanza la massima espressione qualitativa che si ricava da una particolare area di produzione o in Borgogna un singolo vigneto. Gli Chardonnay di Borgogna in quest’area si distinguono per il loro colore dorato brillante, i profumi di frutta bianca e agrumi, tropicale, gli aromi floreali e la nota tostata. La fermentazione e l'invecchiamento in botti, spesso nuove, contribuiscono a conferire al vino una struttura elegante e complessa, rivelando aromi terziari quali miele e vaniglia. Con il loro finale speziato e sostenuto, questi vini sono apprezzati sia dagli intenditori che dagli amanti del vino per il loro carattere distintivo e la loro capacità di invecchiamento.

Il Mâconnais

E’ proprio nel Mâconnais che si trova il famoso villaggio già citato, Chardonnay, sarà un caso, anche se ancora non è ben chiaro se sia stato prima dato il nome al paese o al vitigno o viceversa.  Questa è comunque l’area in cui si producono le maggiori quantità di vini bianchi in Borgogna. Il terreno argilloso alcalino e ricco di ferro che si trova spesso nel Mâconnais è ricco in minerali che mantengono il vino fresco e croccante, ed esaltano il sapore dello chardonnay. Anche il clima più mediterraneo influenza positivamente la maturazione dell’uva producendo vini più maturi e ricchi di quelli di Chablis. Qui, l’uva di chardonnay viene fermentata e affinata in acciaio per preservarne la freschezza, per vini bianchi freschi di pronta beva. Molti produttori fanno seguire a questo procedimento “tradizionale” un lungo invecchiamento, talvolta oltre l’anno in botti di rovere.

In seguito, il vino riposa in contatto con le proprie fecce nobili e subisce regolari bâtonnage per guadagnare profondità e complessità. Si ottiene così un vino decisamente profondo, dal colore giallo oro, al naso si rivela estremamente elegante, con note minerali che richiamano la pietra focaia e di agrumi come il limone e il pompelmo. In bocca è fine e piacevolmente complesso, con note di frutta secca e tostatura.  Il profilo aromatico generale spazia da mela gialla e agrumi a note di frutta tropicale come melone, ananas e kiwi. Rispetto per esempio a Chablis, tende ad essere più fruttato e più aperto senza il tagliente bordo minerale e l'elevata acidità. Area quindi vocata, che ha visto pochi anni fa il riconoscimento della dicitura aggiuntiva in etichetta di Premier Cru alla denominazione Pouilly-Fuissé (2020). I bianchi Pouilly Fuissé sono ricchi e complessi. Il loro bouquet è composto da note minerali, di mandorle e nocciole, di agrumi, di miele. La consistenza è ricca e ricercata. Il loro sentore minerale li rende ottimi abbinamenti per foie gras e crostacei. Accompagna anche egregiamente carni bianche e formaggi saporiti grazie al particolare equilibrio tra acidità e morbidezza.

Caratteristiche dello chardonnay della Borgogna

In conclusione, abbiamo visto come in generale lo chardonnay sia un'uva che produce vini eccellenti in tutto il globo. Ça va sans dire, è proprio lo chardonnay di Borgogna che eccelle e che offre il meglio di sé.  Sempre fedele a se stesso eppure sempre diverso da zona a zona pur nella stessa regione vinicola, eclettico e multiforme, vira dal giallo paglierino intenso al giallo oro lucente, dalla leggerezza e finezza aromatica all'intensità dei profumi terziari, dalla freschezza alla rotondità, dalla mineralità e sapidità all’intensità e morbidezza al palato. In Borgogna si trovano delle rarità come pure dei vini qualitativamente elevati con un rapporto qualità-prezzo inarrivabile. 

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