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Slovenia

7 curiosità sui vini sloveni per aiutarti a scegliere la bottiglia più adatta al tuo palato:

1. Grande "vino-diversità": la Slovenia è un paese relativamente piccolo, ma ha una grande diversità di terreni e microclimi che favoriscono la coltivazione di una vasta gamma di uve e, per l'appunto, vini sloveni. Impossibile non menzionare il Brda, la parte slovena del Collio, terra della Rebula (la nostra Ribolla Gialla), ma molto importanti sono anche la Primorska, regione dal clima mediterraneo, rinfrescata dai venti marini e soleggiata. Andando verso est troviamo la Posavje, qui il clima è continentale e sono le uve bianche  a dominare. Per finire abbiamo la Štajerska, proprio sotto l'Austria, qui il clima è influenzato dalla vicinanza delle Alpi e il vitigno più rappresentativo è senza dubbio il Laški Rizling (Riesling).

2. Uve autoctone: la Slovenia si vanta di un'ampia selezione di uve autoctone, alcune delle quali sono uniche nel paese. Le più celebri sono la Rebula (Ribolla Gialla in italiano) varietà bianca che produce vini corposi, eleganti e ricchi di acidità, vera e propria icona del Collio (sia italiano che sloveno), la Malvazija (la Malvasia detta Istriana), molto popolare nella regione costiera della Slovenia e viene spesso utilizzata per la produzione di vini bianchi freschi e aromatici, la Zelen (probabilmente imparentata con il verduzzo friulano), da cui si producono vini sloveni bianchi secchi e freschi con una buona acidità e note di frutta e fiori e il Refošk (o Terrano, imparentato col Refosco nostrano), da cui si producono ottimi vini rossi sloveni dall'intenso colore rosso rubino, tannini robusti e note di frutta scura.

3. Metodo di produzione: i vini sloveni sono naturali e biologici per tradizione, anticipando di parecchi anni il ritorno a una produzione del vino più rispettosa sia del vitigno stesso che del terroir. Molti produttori sloveni utilizzano, e hanno sempre utilizzato, metodi di produzione tradizionali, come la fermentazione spontanea e l'utilizzo di lieviti indigeni, per produrre vini sloveni naturali che riflettano il terroir e l'autenticità del territorio sloveno.

4. Vini armoniosi: i vini sloveni sono spesso, a grandi linee, eleganti e armoniosi. Grazie alla combinazione di uve autoctone, metodi tradizionali di produzione e attenzione ai dettagli, si distinguono per una bilanciata complessità e piacevolezza al palato.

5. Colture inaspettate: nonostante le dimensioni limitate del paese, la Slovenia produce anche vini sorprendenti ed eclettici. Ad esempio, nella regione della Prekmurje, i produttori si sono specializzati nella produzione di vini dolci, come il vino Tokaji (non il Tocai friulano, ma quello ungherese).

6. Terroir affascinanti: Grazie alla sua varietà geografica, la Slovenia è in grado di offrire una vasta gamma di terroir che influenzano le caratteristiche dei vini locali. Dai terreni calcarei (le ponche) delle colline di Brda ai suoli vulcanici del Carso e alle sabbie costiere dell'Istria slovena, ogni area vinicola del paese ha il suo terroir unico.

7. Orange wine before it was cool: la pratica della macerazione dei bianchi a contatto con le bucce è particolarmente comune nella produzione del vino ribolla gialla (rebula) in Slovenia. Si tratta di una tecnica tradizionale, chiamata "maceracija" in lingua slovena, è utilizzata per produrre il vino ribolla gialla di colore dorato intenso e dal carattere aromatico unico (ma anche il Pinot Grigio e il Friulano sono spesso macerati), soprattutto quando il vino affina per tanti anni (a volte più di 10).

Ecco inoltre alcuni dei produttori che puoi trovare qui su Tannico: se ami i vini biodinamici, dall'identità forte, vai sulle etichette di Aleks Klinec, se invece il Pinot Nero è il tuo vino preferito prova quello di Verus, piccola azienda nell'est della Slovenia, al confine con l'Austria. E infine, tornando nel Collio Sloveno, il Brda, di qualità assoluta sono i vini di Marjan Simčič.

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