Tra appassimento e freschezza: l'arte veneta del vino rosso
La nostra selezione di vini rossi veneti rappresenta un affascinante viaggio in una delle regioni viticole più importanti e diversificate d'Italia, dove tecniche millenarie come l'appassimento convivono con approcci moderni in un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. Il Veneto, con la sua straordinaria varietà di paesaggi che spaziano dalle colline prealpine alle pianure, dai terreni vulcanici ai depositi morenici, esprime una gamma di stili enologici che non ha eguali: dai vini potenti e strutturati della Valpolicella ai rossi eleganti e freschi del Lago di Garda, dalle interpretazioni territoriali dei vitigni internazionali ai tesori autoctoni quasi dimenticati. La lunga storia viticola della regione, che affonda le radici nell'epoca romana e ha conosciuto il suo apogeo con la Repubblica di Venezia, ha creato un patrimonio di conoscenze e tecniche che oggi viene valorizzato con rinnovata consapevolezza. La nostra collezione celebra tanto i grandi nomi che hanno fatto la storia dell'enologia veneta, quanto i piccoli produttori artigianali che mantengono vive tradizioni secolari, offrendo un panorama completo delle diverse anime del Veneto vinicolo: dalla concentrazione opulenta dell'Amarone alla freschezza immediata del Bardolino, dalla complessità del Ripasso all'eleganza dei Colli Berici. Ogni bottiglia racconta non solo un vitigno o un territorio, ma anche una cultura enologica che ha saputo evolversi nel rispetto della propria identità, combinando metodi tradizionali e innovazioni tecniche con un unico obiettivo: esprimere al meglio l'essenza del proprio terroir.
Valpolicella: dal Classico all'Amarone, il trionfo delle uve autoctone
Il cuore pulsante della nostra selezione è rappresentato dai vini della Valpolicella, territorio collinare a nord di Verona dove vitigni autoctoni come Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara trovano la loro massima espressione. Il Valpolicella Classico, con la sua freschezza, le note di ciliegia croccante e mandorla, rappresenta la versione più immediata e quotidiana di questo territorio, un vino di straordinaria bevibilità e versatilità a tavola. Il Ripasso, ottenuto con una seconda fermentazione sulle vinacce dell'Amarone, offre un affascinante ponte stilistico tra la freschezza del Valpolicella e la concentrazione dell'Amarone, con un profilo che combina frutto succoso, spezie e una struttura più importante. Ma è indubbiamente l'Amarone, ottenuto dall'appassimento delle uve per 3-4 mesi e successiva fermentazione completa che trasforma tutti gli zuccheri in alcol, il vertice qualitativo della denominazione: un vino di straordinaria complessità e potenza, con un bouquet che spazia dalle note di frutta matura e appassita (ciliegia sotto spirito, prugna, fichi) alle spezie dolci, cioccolato, tabacco, con una struttura imponente ma bilanciata da un'elegante freschezza. La nostra collezione esplora la diversità dei diversi sottozone della Valpolicella, dalle versioni più tradizionali alle interpretazioni più moderne, con particolare attenzione alle Riserve e alle selezioni di singoli vigneti che rappresentano l'apice qualitativo della denominazione. Non mancano le rare bottiglie di Recioto della Valpolicella, versione dolce ottenuta interrompendo la fermentazione dell'Amarone per preservare parte degli zuccheri, vino di straordinaria storia e complessità che rappresenta l'origine stessa dell'Amarone, nato secondo la tradizione da una fermentazione "sfuggita" di Recioto.
L'eleganza dei Colli Berici e dei Colli Euganei: Carmenère e non solo
Accanto ai celebrati vini della Valpolicella, la nostra collezione valorizza i tesori enologici di altre zone vocate del Veneto, in particolare i Colli Berici e i Colli Euganei, dove terreni di origine vulcanica creano condizioni ideali per vini di grande personalità. I Colli Berici, in particolare, rappresentano un unicum nel panorama italiano grazie alla presenza storica del Carmenère, vitigno di origine bordolese a lungo confuso con il Cabernet Franc e oggi riscoperto e valorizzato in purezza. Questo vitigno raro trova qui espressioni di straordinaria eleganza, con un profilo aromatico che combina frutti neri, note erbacee di peperone, spezie e grafite, sostenuto da una struttura importante ma mai eccessiva e tannini raffinati. La nostra selezione include le migliori interpretazioni di questo vitigno, dalle versioni più immediate fino alle Riserve di grande complessità e potenziale d'invecchiamento. I Colli Euganei, con i loro caratteristici suoli vulcanici, offrono interpretazioni territoriali di grande interesse sia di vitigni internazionali come Merlot e Cabernet, sia di varietà autoctone come il Raboso. Questi vini si distinguono per una marcata mineralità e una freschezza vibrante che riflette l'influenza dei suoli vulcanici, con un profilo tannico raffinato e un eccellente potenziale evolutivo.
Bardolino e Valpolicella leggera: l'altra anima del Veneto rosso
A completare il quadro dell'enologia veneta, la nostra collezione esplora quella che potremmo definire "l'altra anima" del Veneto rosso: i vini di straordinaria eleganza e bevibilità che trovano la loro massima espressione nelle zone del Bardolino e nelle versioni più fresche della Valpolicella. Il Bardolino, prodotto sulle colline moreniche della sponda orientale del Lago di Garda con gli stessi vitigni della Valpolicella ma in un terroir completamente diverso, offre vini di colore più tenue, struttura leggera ma non banale, e un profilo aromatico dominato da note di piccoli frutti rossi, fiori e spezie delicate, con una freschezza e una sapidità che li rendono perfetti vini da tutto pasto. Le versioni Chiaretto (rosato) rappresentano una delle espressioni più interessanti e in crescita qualitativa della denominazione. Anche nella Valpolicella stessa, alcuni produttori stanno riscoprendo uno stile più agile ed elegante, tornando a vinificazioni meno estrattive e affinamenti in legno più discreti, creando vini che puntano sulla finezza aromatica e la bevibilità piuttosto che sulla concentrazione. Questi vini, spesso identificati come "Valpolicella in stile tradizionale" o "d'impronta borgognona", rappresentano un interessante ritorno alle origini della denominazione e un'alternativa di grande fascino allo stile più potente e concentrato che ha dominato negli ultimi decenni.
Tradizione ritrovata: Raboso, Tai Rosso e gli autoctoni dimenticati
La ricchezza enologica veneta va ben oltre i celebrati vini della Valpolicella, e la nostra collezione esplora con passione il variegato mondo degli altri vitigni autoctoni che rappresentano un patrimonio di biodiversità unico. Il Raboso Piave, antico vitigno della zona del Piave, un tempo conosciuto come "vin da viajo" per la sua capacità di affrontare lunghi viaggi senza deteriorarsi grazie all'elevata acidità e tannicità, oggi viene vinificato con tecniche più raffinate che ne domano l'originaria rusticità, esaltandone le note di frutti di bosco, amarena e spezie. Il Tai Rosso (geneticamente identico al Grenache), coltivato principalmente nei Colli Berici, offre vini di medio corpo con un caratteristico profilo aromatico di fragola, lampone e spezie dolci. La nostra selezione valorizza anche varietà meno note ma di grande interesse come il Marzemino, reso famoso da Mozart nel Don Giovanni e coltivato nella zona del Trevigiano; il Refosco dal Peduncolo Rosso, presente soprattutto nella zona orientale del Veneto al confine con il Friuli; e rarità come il Corbinona, il Turchetta e il Recantina, vitigni quasi scomparsi che alcuni produttori illuminati stanno recuperando. Non mancano interessanti interpretazioni venete di vitigni internazionali come Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, che in questa regione, specialmente nelle zone collinari, trovano espressioni di grande personalità territoriale.