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Quali sono i migliori vini portoghesi? La guida completa

vigneti douro portogallo

Quando si parla dei vini del Portogallo si ricordano soprattutto i suoi prodotti più famosi: il Porto e il Madeira. Ma negli ultimi anni il Portogallo si è fatto notare per la qualità del Vinho Verde, un prodotto che nasce da vitigni autoctoni, in versione bianca e in versione rossa.

Le origini della viticoltura in Portogallo

La storia del vino portoghese nasce da molto lontano. La viticoltura nella nazione è introdotta dai Fenici e sviluppata fortemente dai Romani.

Durante il periodo di dominazione araba subisce una recessione, pur senza essere abbandonata del tutto.

È dalla fine del XVII secolo che i vini portoghesi cominciano a essere molto commercializzati, quando l’Inghilterra in guerra con la Francia, impone pesanti tasse sui vini francesi.

I mercanti inglesi si rivolgono quindi, fra gli altri, al Portogallo per trovare vini a prezzi migliori. Le buone relazioni commerciali fra Inghilterra e Portogallo continuano, quando nel 1703 il Trattato di Methuen stabilisce prezzi privilegiati per l'importazione in Portogallo dei tessuti inglesi e dei vini portoghesi in Inghilterra.

Verso la fine del 1800, come in tutta Europa, fa la sua comparsa il temuto parassita della fillossera, che devasta i vigneti al suo passaggio.

Con l’entrata del Portogallo nell'Unione Europea e i fondi dedicati alla ripresa economica, anche la vitivinicoltura riprende slancio. Da allora il paese dimostra con costanza di avere tutti i requisiti per la produzione di vino di qualità.

Quali sono i migliori vini portoghesi?

Tra i migliori vini portoghesi sono da segnalare il vino liquoroso Porto, il Madeira e il Vinho Verde, un prodotto dall’aroma fruttato e floreale, poco alcolico e leggermente frizzante. Mentre il vino da tavola più famoso del Portogallo è il Mateus Rosé, un vino rinfrescante dolce.

Oggi le zone vinicole sono ben 29, a cui corrispondono altrettante denominazioni di origine.

Molti vini portoghesi sono ottenuti da un assemblaggio di uve autoctone, che qui addirittura arrivano a 250-300 varietà diverse, tra cui Alvarinho, la più importante, Arinto, Azal, Verdelho tra i bianchi, e Alicante, Baga, Tinta Barroca, Touriga Franca e Touriga Nacional tra i rossi.

La denominazione Vinho Regional corrisponde ai vini che possono essere prodotti in tutto il paese ed è suddivisa tra le 9 regioni: Minho, Transmontano, Duriense, Beiras, Estremadura, Ribatejano, Alentejano, Terras do Sado e Algarve.

Cos'è il vino verde portoghese?

La regione del Minho, all’estremo nord-ovest del Portogallo, è famosa per la produzione del Vinho Verde, tipologia rara e quasi introvabile al di fuori del paese. Estesa 35 mila ettari, è la seconda DOC più grande del paese.

Il nome "verde" si riferisce alla gioventù del vino piuttosto che al suo colore. Questi vini sono leggeri, leggermente frizzanti e con una bassa gradazione alcolica, ideali per l'estate.

Il Vinho Verde viene prodotto in versione bianca da uve Alvarinho, mentre in versione rossa dà vita a vini leggeri e acidi, fatti per essere bevuti freschi in estate. 

La produzione e i vitigni del vino portoghese più famoso: il Porto

Sempre a nord si trova la valle del Douro, famosa nel mondo per il vino liquoroso Porto, o Vinho do Porto.

Dove si produce il Porto?

Si produce a nord della città di Oporto, dove le forti escursioni termiche danno una forte concentrazione zuccherina alle uve, lasciando inalterata l’acidità.

Il Porto si ottiene da ben 50 uve autoctone rosse e bianche. La maturazione del vino viene effettuata in una località vicina, Vila Nova de Gaja, e determina tipologie di Porto con profili organolettici diversi.

Le classificazioni del vino Porto sono le seguenti:

  • Il Ruby si ottiene da un blend di uve e segue un affinamento di un anno in botte;
  • Il Fine Old Ruby invecchia 4 anni;
  • Il Tawny deriva da una selezione di uve;
  • Il Fine Old Tawny affina per oltre 20 anni in botte;
  • Il Vintage si ottiene da uve di una stessa vendemmia, solo in grandi annate, per un invecchiamento ridotto a 2 anni in botte e un lungo affinamento in bottiglia, per 20-30 anni;
  • Il Late Bottled Vintage affina per un tempo maggiore, 4-6 anni;
  • Il Vintage Character invecchia solamente per un anno;
  • Il Porto Bianco segue un affinamento di 18 mesi in acciaio, per dar vita a un vino liquoroso più giovane e semplice;

Proseguendo verso il basso si trovano le appellazioni Bairrada e Dão. Nei dintorni di Lisbona si trovano tante piccole denominazioni, mentre l’appellazione all’estremo sud è quella dell’Algarve.

Il vino liquoroso Madeira: storia e tecnica di produzione

Sull’arcipelago di Madeira si produce l’omonimo vino liquoroso, ottenuto da uve i cui vigneti poggiano su terreni vulcanici posti verso il mare.

I vitigni utilizzati sono malvasia, qui soprannominata malmsey, bual, verdelho o sercial, che danno vita a Madeira con caratteristiche gusto-olfattive molto diverse.

Questo vino è detto anche Vino da roda o Vino di ritorno, visto che il tipico processo di conservazione di questo vino liquoroso dolce fu scoperto durante l’invecchiamento nelle stive delle navi portoghesi al rientro dal nuovo continente.

A contatto con il calore e l’umidità, infatti, il vino raggiunge velocemente la sua maturazione e, grazie anche all’ossidazione con l’aria, assume il suo tipico colorito ambrato e il suo carattere inconfondibile.

Tra le diverse tipologie di Madeira ci sono: il Sercial è un Madeira secco, ideale da aperitivo, il Verdelho è più strutturato, più adatto per il dopo cena, mentre il Bual è più dolce e affumicato, ideale sui desserts. Il Malmsey invece è il più scuro e complesso di tutti.

Come si produce il vino Madeira?

La particolarità nella produzione del Madeira è il cosiddetto processo Estufagem: mediante l’utilizzo di stufe, o estufas, il mosto viene sottoposto a oscillazioni termiche per circa 3-4 mesi a 40-50 °C.

Questa pratica comporta un’accelerazione nella maturazione del vino; inoltre il contatto con l'aria provoca un processo di ossidazione.

L’invecchiamento del Madeira avviene in botti di legno, dai 3 anni fino a superare i 20.