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Qual è la differenza tra Barolo e Barbaresco?

Di Redazione


Barolo e Barbaresco, entrambi piemontesi, entrambi iniziano per b e inoltre sono prodotti con lo stesso vitigno. Ma quando si tratta di vini sono le sfumature a fare la differenza, andiamo a vedere le 4 principali differenze dei due grandi rossi piemontesi resi leggendari da produttori come Gaja e Conterno.


vigneti serralunga alba


Origine Geografica


Entrambi questi vini rossi pregiati sono prodotti nel cuore enologico piemontese (e italiano): le Langhe. Ma quando si tratta di vini la differenza la fanno i dettagli. 

Il Barolo, conosciuto come il "Re dei Vini" è prodotto nelle colline situate nella zona sud-ovest di Alba, nel cuore delle Langhe (la denominazione di origine controllata si estende nei territori dei comuni di Barolo, La Morra, Monforte d'Alba, Serralunga d'Alba, Castiglione Falletto, Novello, Grinzane Cavour. Verduno, Diano d’Alba, Cherasco e Roddi). Questa regione collinare è caratterizzata da terreni tufacei, marne e argille, nonché da un clima che offre ampie escursioni termiche tra il giorno e la notte. Queste condizioni geografiche particolari conferiscono al Barolo la sua maestosità e complessità, producendo vini noti per la loro potenza e struttura.

D'altra parte, il Barbaresco deve la sua anima a un terroir diverso (per essere esatti, dei comuni di Barbaresco, Treiso, Neive e in parte Alba). Le sue vigne si estendono sulle colline della zona nord-est di Alba, in una zona leggermente più fresca rispetto al Barolo. Qui, il terreno è più sabbioso e calcareo. Questo contesto geografico dona al Barbaresco la sua eleganza e raffinatezza distintiva, rendendolo spesso più accessibile in giovane età rispetto al suo "fratello maggiore", il Barolo.

Vitigno utilizzato 


La chiave dell'eccezionalità di Barolo e Barbaresco risiede nell'utilizzo del Nebbiolo, una varietà di uva rossa con una storia ricca e radici profonde nella regione del Piemonte. 

Il Nebbiolo è un vitigno esigente che richiede condizioni climatiche e terreni peculiari per esprimere appieno il suo potenziale. Il Piemonte, con le sue colline e il suo microclima unico, offre l'ambiente ideale per il Nebbiolo, noto per la sua buccia spessa, che contribuisce a una concentrazione di sapore eccezionale e a una struttura tannica robusta.

Entrambi i vini, pur condividendo il Nebbiolo come varietà principale, offrono profili aromatici e gustativi unici che riflettono le loro diverse origini geografiche. Questa è una delle ragioni per cui il mondo del vino apprezza così profondamente Barolo e Barbaresco, poiché sono due esempi straordinari di come il terroir possa modellare e arricchire il carattere di un vitigno così affascinante come il Nebbiolo.

Stile e Gusto


Il Barolo è spesso descritto come il "Re dei Vini" e per una buona ragione. È un vino più potente e tannico rispetto al Barbaresco. La sua struttura è imponente, e richiede un periodo di invecchiamento prolungato, talvolta da 10 a 20 anni o più, per raggiungere la sua massima espressione. Durante questo processo di invecchiamento, il Barolo si trasforma notevolmente, sviluppando un carattere più morbido e complesso.

Il profilo gustativo del Barolo può offrire note di frutta scura come ciliegie e prugne, erbe aromatiche, cuoio, e spezie. Questi sapori sono spesso accompagnati da una struttura tannica decisa che dona al vino una sensazione boccale robusta e una lunga persistenza. 

Il Barbaresco, pur essendo anch'esso un vino di grande struttura e complessità, si presenta in modo leggermente diverso dal Barolo. È generalmente più accessibile in giovane età e si distingue per la sua eleganza e raffinatezza. Non richiede lo stesso periodo di invecchiamento del Barolo, anche se può comunque beneficiarne.

Nel Barbaresco, è possibile trovare note di frutta rossa matura come ciliegie e fragole, profumi floreali, erbe aromatiche e spezie. La sua acidità è solitamente più vivace, e i tannini sono più morbidi rispetto al Barolo. Queste caratteristiche contribuiscono a una sensazione boccale più equilibrata e una maggiore immediatezza nell'esperienza di degustazione.

Invecchiamento


Produrre Barolo equivale ad avere pazienza, tanta. Il suo invecchiamento può durare molti anni, da disciplinare il minimo è 38 mesi (62 per il Barolo riserva), 18 dei quali in botte, ma la ricompensa è un vino che si evolve in modo straordinario, diventando progressivamente più morbido e complesso. Il Barbaresco, invece, può essere apprezzato con piacere anche più giovane, infatti l'invecchiamento minimo è di 26 mesi (50 per il Barbaresco riserva) di cui 9 in botte.

In conclusione, Barolo e Barbaresco, sono entrambi vini rossi pregiati, prodotti con uve Nebbiolo. Il Barolo si fa notare per la sua potenza e richiede un invecchiamento prolungato, mentre il Barbaresco si distingue per la sua accessibilità e finezza, ottimo anche in giovane età. Quello che possiamo dire di entrambi è che sono senza dubbio tra i migliori vini italiani e piemontesi.

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