Etna Bianco
L'Etna Bianco è il vino bianco più prestigioso e rappresentativo della viticoltura etnea. Nasce da uve Carricante e Catarratto coltivate sulle pendici del vulcano Etna, in provincia di Catania. La storia di questo vino è antica e affascinante, fatta di tradizioni secolari e di un duro lavoro di riscoperta e valorizzazione. Le prime tracce di viticoltura sull'Etna risalgono all'epoca greca, ma è solo negli anni '60 del Novecento che inizia la rinascita enologica del territorio.
Nel 1968 nasce la DOC Etna, che include sia vini rossi che bianchi. Per l'Etna Bianco il vitigno principale è il Carricante, a cui si può aggiungere fino al 30% di Catarratto e in minor misura Grecanico, Minnella e Inzolia. Grazie al lavoro appassionato di vignaioli e produttori, l'Etna Bianco ha conquistato negli ultimi decenni una fama internazionale, diventando il simbolo dei grandi vini bianchi vulcanici italiani.
Le caratteristiche organolettiche dell'Etna Bianco
L'Etna Bianco si caratterizza per una complessità aromatica unica, frutto della combinazione tra vitigni autoctoni, suolo vulcanico e clima montano. Al naso sprigiona intense note di agrumi come pompelmo, limone e cedro, arricchite da sfumature di erbe aromatiche, fiori bianchi e pietra focaia. Al palato spicca la grande freschezza, sostenuta da una spiccata acidità e sapidità. Il sorso è teso, verticale, di grande finezza ed eleganza. I migliori Etna Bianco colpiscono per la loro mineralità vulcanica, con ritorni sulfurei e affumicati. Nel complesso un bianco di notevole struttura, in grado di evolvere con classe negli anni.
Con cosa abbinarlo?
Con questo grande bianco siciliano a tavola possiamo davvero sbizzarrirci. Grazie alla sua freschezza e sapidità, è perfetto per accompagnare piatti di pesce e frutti di mare: proviamolo con dei crudi di gamberi e ostriche o con dei crostacei al vapore o alla griglia. Oppure assaporiamolo con una zuppa di pesce o con degli spaghetti ai ricci per esaltarne i profumi minerali. Ma non temiamo accostamenti più audaci: regaliamoci un calice di Etna Bianco con del pesce spada affumicato, un ceviche di ricciola o del sushi, e rimarremo sorpresi dalla sua versatilità.
Se preferiamo le carni bianche, nessun problema: sarà un compagno ideale per un pollo al limone o un coniglio alle erbe. E per una serata informale tra amici, stappiamo una bottiglia di Etna Bianco con un tagliere di formaggi di media stagionatura: la sua sapidità vulcanica farà faville con i sentori del latte. Insomma, sperimentiamo senza paura, perché l'Etna Bianco è un grande bianco per tutte le occasioni.
Quali sono le migliori cantine produttrici di questo bianco siciliano?
Il lavoro sui versanti del vulcano è ancora oggi, nonostante la superficie vitata aumenti anno dopo anno, principalmente condotto a mano. Tantissimi sarebbero i nomi da fare, dai piccolissimi produttori che lavorano pochi ettari di vigne secolari alle realtà più innovative. Tra questi spiccano grandi realtà come Tornatore e piccoli produttori come Girolamo Russo e Tenuta delle Terre Nere che insieme rappresentano l'emblema dell'Etna Bianco.
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