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I nuovi vigneron dello Champagne

Fino a qualche anno fa lo Champagne era materia esclusiva per grandi maison e marchi celebri. Quasi tutti i piccoli viticoltori vendevano le loro uve a queste grandi aziende, non preoccupandosi di vinificare e di vendere le proprie bollicine. Ora però lo scenario è cambiato: stanno nascendo nuovi vigneron, figli o nipoti degli stessi piccoli viticoltori, che iniziano a creare il loro Champagne dando valore ai propri territori, persino alle singole parcelle, e recuperando con sguardo moderno le tecniche tradizionali. Questa è la nuova onda dello Champagne d’autore.

CHE COS’HANNO IN COMUNE
Tutti i nuovi vigneron dello Champagne condividono alcune caratteristiche fondamentali:

Sono récoltant-manipulant. Il che significa che sono i proprietari delle vigne con cui fanno il proprio Champagne: non vendono più le uve ai grandi marchi, ma entrano in concorrenza con loro.

Privilegiano la qualità alla quantità. Tutti i nuovi vigneron dello champagne hanno produzioni limitate, spesso numerate, perché rispondono solo alle regole della qualità e dell’unicità.

Interpretano la tradizione. Recuperano antiche usanze, come l’utilizzo delle botti piccole, ma scelgono i legni di Borgogna e non quelli locali per dare al loro vino un respiro contemporaneo, a volte pionieristico.

Praticano la cuvée parcellare. Vinificano separatamente ogni piccolo cru, ogni singolo appezzamento, per recuperare il senso antropologico, prima ancora che enologico, del loro vino.

PERCHÉ CI PIACCIONO
Gli Champagne dei vigneron hanno conquistato una fama mondiale, fanno il tutto esaurito alle degustazioni internazionali, e tutto questo non per moda: i loro Champagne sono unici, raccontano chi sono, la loro personalità, il loro coraggio, persino i loro difetti. Ed è questo che ci piace di più.

Se vuoi saperne di più, abbiamo scritto una micro-guida che spiega in dettaglio la differenza tra vigneron e maison de Champagne.

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