la regione della champagne

A volte leggere l'etichetta di uno Champagne può essere una sfida.

Per esempio cosa aspettarsi da un Blanc de Noirs della Montagne de Reims? E da un Millesimato di Épernay?

Le soluzioni sono due: la prima è assaggiare, e per quello hai il catalogo della nostra enoteca online. Solo che torniamo al problema di prima, meglio un Blanc de Blancs o un Blanc de Noirs? Meglio la Montagne de Reims o Épernay? Comprare a caso e poi vada come vada?

Meglio di no, motivo per cui ti offriamo la seconda soluzione:

leggere la nostra guida e scoprire la regione della Champagne, le sue AOC e i suoi vitigni più importanti.

Dopo averla letta, avrai le conoscenze necessarie per scegliere lo Champagne che fa per te.

La regione della Champagne: quello che proprio non puoi non sapere

Innanzitutto due cose. Anzi tre:

1-La regione della Champagne è la regione più settentrionale del mondo in cui si coltivano uve a bacca nera. Il pericolo di gelate in inverno e primavera infatti è sempre dietro l'angolo, ma sono proprio queste temperature più fresche che permettono alle uve di sviluppare l’acidità necessaria per dar vita a bollicine equilibrate.

2-Inoltre, il clima della regione è caratterizzato da due fattori climatici molto importanti. Da un lato le influenze oceaniche portano piogge regolari, dall'altro quelle continentali portano estati soleggiate e tanta luce.

3-Infine il terreno. In Champagne, i sedimenti affioranti sono per il 75% calcarei: gesso, marne e calcare. Quest'ultimo in particolare è un materiale che friabile, che favorisce così il drenaggio dei terreni. Ma è il gesso il grande protagonista di questo mix, la sua porosità trasforma il sottosuolo in un grande serbatoio d'acqua, garantendo alle viti una riserva idrica anche nelle estati più secche. Inoltre, essendo composto da fossili di microrganismi marini, il terreno della Champagne dona ai vini una componente minerale e sapida.

L'AOC Champagne è una sola, ma le espressioni dello Champagne sono tantissime e legate in modo indissolubile alle caratteristiche di ogni cru e parcella.

In tutto nella regione della Champagne si contano 4 sottoregioni (Montagne de Reims, Vallée de la Marne, Côte des Blancs e Côte des Bar), 319 comuni chiamati Cru (di cui, in ordine di prestigio, 17 Grand Cru e 41 Premier Cru), e 280.000 parcelle. Cos’è un Cru? Lo scopriamo più sotto, nel glossario.

Cosa significa avere a disposizione una tale varietà di terroir e microclimi, o come si dice in gergo, una zonazione così precisa?

Significa che il bravo viticoltore in Champagne conosce il suo vigneto come il palmo della propria mano, e che saprà far comportare uno stesso vitigno in maniera diversa in ogni microterroir.

Montagne de Reims

La Montagne di Reims può essere considerata il cuore della regione della Champagne. Si tratta di un promontorio a forma di mezzaluna che abbraccia la città di Reims con macchie e boschi e dislivelli che non superano, nonostante il nome, i 300 metri di altezza.

Qui, il Pinot Noir è l'uva più coltivata. Le diverse esposizioni delle vigne danno espressioni differenti: nel versante sud, come ad esempio nel villaggio di Bouzy, i Pinot Neri guadagnano in potenza, mentre sul versante est, come a Verzenay, troviamo tanta vivacità e lunghezza. In quello nord, come a Mailly, i Pinot sfoggiano più rotondità ed eleganza.

Ma la radice, letteralmente, della grande qualità degli Champagne di questa zona è nel sottosuolo. Lì avviene la magia grazie al gesso, le cui caratteristiche, ideali per la viticoltura, lo rendono un vero e proprio tesoro geologico.

Villaggi Grand Cru: Bouzy, Ambonnay, Louvois, Verzy, Verzenay, Mailly-Champagne, Sillery, Puisieulx, Beaumont-sur-Vesle.

Vallée de la Marne

I vigneti della Vallée de la Marne si estendono a perdita d'occhio verso Parigi, principalmente sulle sponde del fiume Marna, arrampicandosi su ripidi pendii. La zona più a est, verso Épernay, è dominata dal Pinot Noir, mentre andando verso ovest, è il Meunier a diventare preponderante raggiungendo il 63% delle uve coltivate in questa (micro) regione della Champagne.

Il Meunier ha un caratteristico profilo aromatico sui frutti rossi che, in assemblaggio con il Pinot Nero e lo Chardonnay, dona eleganza e complessità alle migliori cuvée.

Villaggi Grand Cru: Ay e Tours-Sur-Marne.

Côte des Blancs

Si può intuire dal nome: la Côte des Blancs è il regno dello Chardonnay.

Zona collinare, con pendii e alture, si estende da nord-est a sud-ovest della regione della Champagne.

Se sulla Montagne de Reims il terreno gessoso era perfetto per il Pinot Nero, qui è lo Chardonnay che dà il meglio di sé (e occupa il 95% della superficie vitata). Buona concentrazione, dolcezza del frutto, e grande acidità e mineralità sono le caratteristiche su cui si basa l'estrema raffinatezza degli Chardonnay di questa zona.

Villaggi Grand Cru: Avize, Chouilly, Cramant, Le Mesnil-Sur-Oger, Oger, Oiry.

Côte de Sézanne

Non è una sottoregione in sé, è piuttosto un dipartimento per essere precisi, ma siccome il terroir si differenzia sensibilmente, ne parliamo comunque.

La Côte de Sézanne è geograficamente una continuazione della Côte des Blancs, qui lo Chardonnay è l'uva maggioritaria, ma accompagnata da una percentuale molto più alta di Pinot Nero. La differenza è nel tipo di substrato, meno ricco in gesso e più argilloso e limo-argilloso.

I vigneti della zona sono meno rinomati e prestigiosi rispetto alla Côte des Blancs e infatti non ci sono villaggi Grand Cru e Premier Cru.

Côte des Bar o Aube

La Côte des Bar si trova nell'estremo sud della regione della Champagne. I vigneti, intervallati da numerose piccole valli verdeggianti, formano un vero e proprio mosaico. Vi si trova per lo più il Pinot Noir (83%), ma anche dello Chardonnay e del Meunier.

Il clima qui è più mite, mentre il terreno ha una minore componente di gesso, ed è principalmente argilloso e calcareo. La scarsità del gesso fa sì che le bacche abbiano un profilo meno minerale e sapido, ma si trovano risultati rotondi e freschi molto gradevoli.

I vitigni dello Champagne e in quali zone sono coltivati

Lo Champagne è uno dei vini che meglio valorizza la precisa arte dell'assemblaggio. Per raggiungere un obiettivo esatto e rigoroso si assemblano vitigni, parcelle e annate, alla costante ricerca di uno stile ideale.

Alla base della ricetta di ogni maestro di cantina (lo chef de cave) ci sono ovviamente le uve.

Come abbiamo visto, i vitigni usati in Champagne sono tre:

-Chardonnay

-Pinot nero

-Pinot Meunier

Lo Chardonnay si trova soprattutto nella Côte des Blancs e anche nella Côte de Sézanne.

Il Pinot Noir è il principe indiscusso della Montagne de Reims, e si trova a est della Vallée de la Marne e nella Côte des Bar.

Il Meunier, infine, è maggiormente coltivato nella parte occidentale della Vallée de la Marne.

Brevissimo ma indispensabile glossario sullo Champagne

Blanc de Blancs: è uno Champagne composto interamente da uve a bacca bianca, e quindi Chardonnay.

Blanc de Noirs: è uno Champagne composto interamente da uve a bacca nera, quindi Pinot Nero e Meunier. Queste si dice che vengono vinificate in bianco, cioè senza contatto con la buccia.

Cru: a seconda di dove viene usato, questo termine può cambiare significato. In generale indica una porzione di territorio con le stesse caratteristiche climatiche e pedologiche, di un certo pregio. In Champagne il Cru ha la dimensione di un villaggio e, in ordine di prestigio, abbiamo gli Champagne Grand Cru, Premier Cru, e Cru.

Cuvée / Sans Année / Non Vintage: cuvée è un termine che in Champagne viene usato per indicare un assemblaggio di vini da vendemmie di annate diverse. In altri luoghi della Francia può intendere anche un blend di diversi Cru.

Dosaggio: è il processo per cui, dopo l'eliminazione delle fecce, si rabboccano le bottiglie con una mistura di vino e zucchero di canna più o meno concentrato. Per estensione indica quindi il grado di dolcezza di uno Champagne.

Maison: è l'equivalente dell'italiano "cantina" o "tenuta" per indicare le varie case produttrici di Champagne, come Dom Pérignon.

Metodo Classico / Méthode Champenoise: è il metodo di spumatizzazione che si dice sia nato nell'abbazia di Hautvillers e prevede la rifermentazione in bottiglia.

Millesimato / Millesimé / Vintage: uno Champagne è millesimato se composto solo e soltanto da vini provenienti dalla stessa vendemmia.

Vigneron: è letteralmente il viticoltore, e ha un'accezione molto artigiana, di piccolo produttore.

Piccola curiosità: la maggior parte delle grandi maison, come Ruinart, Mumm, Krug, hanno sede a Reims, la capitale mondiale dello Champagne.

La regione della Champagne o le regioni?

Come abbiamo visto, l’AOC della Champagne è una, ma in realtà sotto l’ombrello della denominazione si nascondono tante piccole realtà, ognuna con le sue peculiarità.

Se hai letto fin qui, hai gli strumenti per iniziare a degustare Champagne con cognizione di causa, scegliendo ad esempio un Blanc de Blancs della Côte des Blancs o un grand cru della Montagne de Reims.

Ma c’è un problema.

In Italia non sempre è semplice trovare Champagne che vadano oltre le classiche, peraltro ottime, maison, come Veuve Clicquot, Dom Pérignon, Ruinart o Moet et Chandon.

Nella nostra pagina dedicata agli Champagne troverai non solo i grandi nomi, ma anche piccoli vigneron, Blanc de Blancs e Blanc de Noirs unici, in esclusiva nella nostra enoteca online per chi, come te, non si ferma alla prima tappa del viaggio.

Vuoi che lo Champagne non abbia più segreti per te? Scopri le altre guide:

Chi ha inventato lo Champagne? La vera storia

Qual è la differenza tra vigneron e maison de Champagne?

La storia della Franciacorta, alle origini del metodo classico italiano

migliori Champagne per rapporto qualità prezzo