Untitled-1

Valpolicella Ripasso

Il Ripasso è un unicum nella storia dell'enologia mondiale.

Nato grazie all'ingegno contadino forse già nel medioevo, quando i braccianti della Valpolicella ripassavano il rosso sulle vinacce (gli scarti della pigiatura, come bucce e raspi) del Recioto, pregiato vin santo che si produceva con le stesse uve degli altri rossi della zona. Il passaggio conferiva al vino una maggiore estrazione di tannini, colore e aromi, arricchendone la struttura e la complessità. Negli anni '60 arriva la prima DOC per il Valpolicella, ma è solo nel 2010 che anche il Ripasso ottiene l'agognata denominazione.

Se vuoi saperne di più leggi il nostro approfondimento sulla storia del Valpolicella Ripasso. Anche la tecnica di produzione si è evoluta, dopo la fermentazione del vino Valpolicella base, viene eseguito un ulteriore passaggio in cui il vino viene ripassato sulle bucce dell'Amarone (raramente Recioto).  Oggi il Valpolicella Ripasso è uno dei vini rossi più apprezzati non solo in Italia ma soprattutto all'estero, dove la sua popolarità è in costante aumento, come testimoniano anche i numerosi riconoscimenti internazionali (James Suckling ha dato un punteggio di 90 o superiore ad alcuni dei Ripasso che trovi nel nostro shop del vino).

Il terroir della Valpolicella

Mai come in questo caso, il terroir e la scelta di vitigni autoctoni giocano un ruolo fondamentale per la produzione del vino. Siamo in veneto, terra di grandi rossi, nella provincia di Verona per essere più precisi. Il clima è di tipo continentale, con estati calde e secche e inverni freddi. Importante: le colline che circondano la valle offrono una protezione naturale dalle intemperie, contribuendo a creare una buona esposizione al sole e una buona ventilazione per le vigne. E il suolo? Ideale per produrre vino, senza nulla da invidiare a regioni ben più note: marna calcarea e una miscela di argilla, sabbia e ghiaia. Questo tipo di terreno favorisce il drenaggio, fornendo alle viti un equilibrio tra nutrimento e stress idrico, fondamentale per ottenere uve di alta qualità.

Qual è il miglior Valpolicella Ripasso?

Per quanto riguarda le caratteristiche organolettiche, un Valpolicella Ripasso di alta qualità dovrebbe presentare un colore rosso intenso e profondo. Al naso, i profumi di frutta matura, come ciliegia, prugna o ribes nero, possono essere accompagnati da note speziate, floreali e di vaniglia derivanti dall'affinamento in legno. In bocca, un Valpolicella Ripasso di qualità dovrebbe offrire una buona struttura e morbidezza, con una piacevole armonia tra acidità e tannini. I sapori di frutta rossa e nera dovrebbero essere ben equilibrati, con un finale persistente e piacevolmente lungo. I vitigni tipicamente utilizzati nella produzione di un Ripasso sono gli stessi dei vini rossi della Valpolicella: il Corvina Veronese, il Corvinone e il Rondinella. Questi vitigni autoctoni contribuiscono a conferire al vino carattere e complessità. La Corvina Veronese, in particolare, rappresenta spesso la componente principale. Alcuni dei migliori produttori di ripasso che troverai nella nostra enoteca online sono Tommasi, Prà, Costa Arènte, Bertani e Tedeschi.

Quanto costa una bottiglia di Ripasso?

Il prezzo di una bottiglia di Ripasso può variare notevolmente in base a diversi fattori. Il range di prezzo tipico si situa tra i 15 e i 30 euro, ma può essere superato in caso di marche prestigiose o annate eccezionali (vedi sotto), ma anche in base allo stile di produzione. Un Ripasso superiore avrà un costo superiore, sia perché ci sono terroir differenti anche nella Valpolicella stessa, sia perché cambiano i metodi di produzione e i tempi di affinamento in rovere.

Con cosa abbinare il Valpolicella Ripasso?

Grazie alla sua struttura e complessità, il Valpolicella Ripasso si abbina perfettamente a costate ai ferri, roastbeef, stufati, spezzatini e selvaggina. La carne alla griglia è il partner ideale per il Valpolicella Ripasso, mentre i piatti ricchi e saporiti, come ad esempio stufati e spezzatini, si armonizzano con le sue note fruttate e speziate. 

|