Colli Tortonesi DOC “Stato” 2015 - Terralba

27,10 € 33,80 €

Esaurito

Annata: 2015
Denominazione: Colli Tortonesi DOC
Vitigni: timorasso 100%
Alcol: 13.5%
Formato: 0.75l
Consumo ideale: 2017/2024
Temperatura di servizio: 10/12 °C
Momento per degustarlo: Cena formale, Occasioni speciali
Giudizio di Tannico: 90pt
Tipologia: Bianco
Abbinamenti: Primi di terra, Salumi, Secondi di carne bianca, Secondi di pesce

Note di degustazione

Oro carico e luminoso nel bicchiere. Sentori di frutta a pasta bianca, albicocca e pesca, cera d'api. Mineralità estremamente evidente sorretta da un’acidità equilibrata e molto ben inserita. In bocca è caldo e persistente, con un finale di gesso e pietra focaia.

Abbinamenti

Vino complesso, corposo, da inserire in una cena ricca di spunti: pesci di lago, grandi salumi, formaggi stagionati, carni bianche e primi piatti. Minestre ricche e speziate.

cantina

Terralba è un’azienda di 21 ettari sulle colline tortonesi. Stefano Daffonchio la conduce con rigore naturalistico, prediligendo vitigni autoctoni ed una viticoltura sincera e senza compromessi. ... vai alla scheda della cantina

Colli Tortonesi DOC “Stato” 2015 - Terralba: Perché ci piace

Ci sono vitigni che sanno raccontare la storia e le persone di un territorio meglio di qualsiasi almanacco e libro. Da queste parti si coltiva il Timorasso da tempi immemori. C’è chi lo paragona al riesling renano per la grande mineralità e la capacità di invecchiamento che lo pone ai vertici del “movimento bianchista” italiano. Vitigno che nei Colli Tortonesi trova la sua patria elettiva, stretto (ma forse sarebbe meglio dire abbracciato) dalle Alpi Marittime da una parte, gli Appennini dall’altra ed il Mar Ligure a sud. Vitigno che vive e cresce fra grandi contrasti termici ed una costante illuminazione solare. Non a caso Stefano Daffonchio definisce il sole il suo “socio di maggioranza”. “Stato” gode di un invecchiamento supplementare che premia la naturale propensione del timorasso a sfidare il tempo. Non siamo abbastanza a nord da mutuare la definizione cernilliana di “vino di luce” per lo “Stato” di Terralba, ma di sicuro di luce - anche in fondo al bicchiere - ne brilla parecchia.