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Domaine du Penlois

La storia del Domaine du Penlois ha inizio nel 1920, quando Benoît Besson giunge a Lancié per coltivare le vigne del fratello Paul. E' però con il figlio di Benoît, Andrè, che il Domaine inizia a lavorare più seriamente, diventando un'azienda precorritrice della zona, dedicandosi per esempio alla coltivazione di chardonnay da dedicare a un Beaujolais "bianco". Nuovo impulso alla cantina venne dato, sul finire degli anni '70, da Maxence, figlio di Andrè, mentre oggi troviamo Sèbastien - figlio di Maxence - a occuparsi del lavoro quotidiano, giovane volenteroso che, oltre a portare avanti la produzione di famiglia, cerca di innovare la produzione con una linea che porta impresso in etichetta direttamente il suo nome.
Oggi il Domaine du Penlois si estende su un territorio di circa 30 ettari attraverso diverse comuni come Villé-Morgon, Lancie, Romanèche-Thoreins, Chenas, La Chapelle de Guinchay e Julienas. Ci troviamo ovviamente all'interno dell'area del Beaujolais, a sud della Borgogna, nella parte più settentrionale della Valle del Rodano, e l'uva che regna sovrana tra i filari - con una percentuale di coltivazione pari al 90% - è il gamay, mentre un 10% viene ancora oggi dedicato allo chardonnay, destinato ad alcuni bianchi e agli spumantizzati. La densità per ettaro nelle parcelle coltivate è alta, e questo consente di ottenere uve molto mature, cariche di quei profumi necessari per una vendemmia ricca. In vigna si seguono pratiche naturali, rispettando sempre la natura e l'ecosistema di cui fanno parte i vigneti. Oggi sono più di una decina le etichette che vengono realizzate da Sèbastien, giovane che, oltre a innovare la gamma del Domaine du Penlois, pensa in grande, rivelando la propria visione del vino con una linea in cui si mette in gioco in prima persona con tre creazioni - Julienas, Chenas e un Beaujolais - che raccontano - forse...- la voglia di staccarsi dall'azienda di famiglia per dedicarsi a un percorso più personale e identitario.