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Alla scoperta delle caratteristiche dello spumante Ribolla Gialla

Prima di parlare di spumante facciamo un po' di chiarezza sulla Ribolla: è un vino o un vitigno?

Cos'è lo spumante Ribolla Gialla? Ma soprattutto: è nato prima il vino o il vitigno?


Il vitigno Ribolla Gialla, insieme ai suoi cloni Ribolla Verde (poco utilizzata) o Ribolla Nera (conosciuta anche come Schioppettino) e’ autoctono del Friuli Venezia Giulia, precisamente della zona tra Collio e Brda slovena dove è chiamato Rebula, e dove si trova la concentrazione maggiore di coltivazioni. L’accezione di vitigno è piuttosto recente e si deve a degli approfondimenti ampelografici svolti alla fine del XIX secolo.

In poche parole è nato prima il vino del vitigno.

Prima ancora che fosse un vitigno, il vino Ribola Gialla era prodotto tagliando diverse uve autoctone, come la Malvasia, la Ribolla Verde, il Friulano e la stessa Ribolla Gialla (il vitigno, che però non si chiamava ancora così), di cui sono state trovate tracce e menzioni perfino in alcune isole greche.

uva ribolla gialla


Ma non finisce qui, Ribolla era anche il nome dato a un vino dolce, prestigioso e apprezzato anche in altre regioni.

Origine e storia dello Spumante Ribolla Gialla

è negli anni '90 però che inizia la vera ascesa della Ribolla, grazie soprattutto agli sforzi di piccoli produttori locali che ne riscoprono e valorizzano le qualità enologiche.

Oggi, il Ribolla inteso come vino lo troviamo anche in purezza, è fresco, fruttato, profumato e non particolarmente alcolico e, a seconda dello stile di vinificazione, riserva delle grandi sorprese.

Quella che un tempo era un'uva da blend oggi è, meritatamente, vinificata in purezza, sia per le sue qualità organolettiche sia per quelle aromatiche.

La Ribolla può essere vinificata:

  • In bianco, freschezza, leggerezza, mineralità.
  • Macerata, ossia vinificata come un rosso, intensa, morbida, strutturata e molto “orange”.
  • Spumantizzata, leggera, fresca, invitante.

Ed è proprio lo spumante di Ribolla Gialla che sta occupando sempre più spazio sia sugli scaffali delle enoteche che nelle cantine dei wine lover.

vigneti collio friulano ribolla


Quali sono le caratteristiche dello Spumante Ribolla Gialla?


 Lo Spumante Ribolla Gialla è di colore giallo paglierino scarico.

Il perlage è estremamente fine e persistente e il profumo è delicato ma al tempo stesso fragrante di fiori e frutta: iris, glicine, pesca e limone.

Al palato si esprime con la freschezza tipiche del vitigno, è ricco di struttura e di frutto e sorprende per la lunga persistenza aromatica.

Alla giusta temperatura, tra i 6/8 ° è imperdibile.

Andiamo a vedere le caratteristiche più in dettaglio.

Colore e aroma

Il colore del Ribolla Gialla fermo è di un giallo paglierino con riflessi verdognoli, che esprime la sua freschezza anche al naso con i suoi profumi di scorza di limone, bergamotto, mela renetta, pesca.

Al gusto predomina la freschezza, sapidità, che si chiude con una vibrante mineralità. Proprio per questa sua caratteristica acidità si presta bene ad essere spumantizzata, sia con metodo Charmat, molto più comune e immediato che con Metodo Classico, più ricercato e sofisticato.

In bocca ha una buona struttura in cui predominano freschezza, sapidità e un grado alcolico moderato, di solito non oltre il 12%, che ne facilita la beva. L’acidità spesso tagliente rende agile il vino, e come si dice ripulisce la cavità orale da cibi untuosi.

Se vinificato con metodo charmat, lo spumante conserva principalmente tutti questi aromi, alleggeriti da una bollicina fine ed elegante.

Dobbiamo però menzionare che negli ultimi anni, anche in Friuli, tra i produttori, è cresciuto l'interesse anche per il Metodo Classico, riservando all’uva Ribolla un posto speciale.

Metodi di produzione dello Spumante Ribolla Gialla


La Ribolla Gialla spumante arriva da un’intuizione di Rino Russolo, direttore di un'azienda agricola del Piave che si spostava frequentemente in lungo e in largo nel territorio friulano.

Affascinato dal mondo del vino, intuì le potenzialità della Ribolla,sicuro che la sua acidità e la sua freschezza avrebbe prodotto uno straordinario spumante. Fu così che, in collaborazione con il professor Berti di Asti (culla dello spumante dolce) nacquero i primi esemplari di Ribolla spumantizzata.

Siamo nel primo dopoguerra e Russolo e Berti diedero vita a un sodalizio che porto’ alla produzione dello spumante in Friuli, un metodo di vinificazione atipico per la zona.

Nacque così il primo spumante friulano, nelle due versioni dolce e secco, che fu chiamato “Lacryma Christi”. Per lo spumante dolce era usata la varietà Moscato rosa d’Istria, mentre per quello secco si faceva un uvaggio con Ribolla gialla e Malvasia istriana: secondo Russolo erano queste le varietà locali che davano i migliori risultati qualitativi.

vinificazione spumante ribolla gialla


Come si produce lo Spumante Ribolla Gialla?

L’uva Ribolla deve il suo nome anche alla caratteristica particolare di ribollire vigorosamente durante la fermentazione. Si tratta di un’uva a maturazione tardiva, la vendemmia viene di media effettuata a fine settembre, perciò concentra bene tutti i precursori aromatici.

La Ribolla predilige le colline ben drenate e ben ventilate con suoli minerali. La coltura del vitigno è oggi molto diffusa anche in pianura, zona particolarmente indicata per la produzione di spumante.

Se inizialmente la Ribolla era per lo più confinata sulle colline centro-orientali del Friuli, oggi viene coltivata in diverse province del Friuli: Udine, Gorizia, Trieste e Pordenone.

Quanto alla tipologia di territorio, nelle alture assolate di marna e argilla, l’uva è normalmente destinata alla Ribolla ferma; invece dalla pianura si ottengono frutti per produrre sia la versione ferma sia la spumante.

La vendemmia della Ribolla

La raccolta, dicevamo prima, avviene a fine settembre per l’uva destinata alla vinificazione ferma, mentre per lo spumante la Ribolla deve essere raccolta a non completa maturazione per preservare la naturale acidità che aiuterà a sprigionare le bollicine dello spumante.

La raccolta ideale è manuale, per garantire che l’uva sia il più sana possibile e priva di possibili rotture dell'acino dovute alla raccolta automatica, più energica. Dopo la fermentazione il vino viene passato in autoclavi per la seconda fermentazione e qui avviene la presa di spuma, in questo momento si gestirà anche il dosaggio, brut o extra-dry, quelli più comuni per la Ribolla Gialla spumante.

A seconda della durata del passaggio in autoclave si parlerà di metodo charmat breve, minimo un mese, o lungo, circa 6 mesi.

Champagne friulano?

Negli ultimi anni anche il Metodo Classico ha preso piede. A differenza dal metodo Charmat la seconda fermentazione e quindi la presa di spuma non avviene in autoclave bensì in bottiglia e necessita di qualche tempo in più per raggiungere una maturità e una piacevolezza di profumi e sapore.

Il vino che si ottiene è fresco, a seconda del tempo di soste sui lieviti, più o meno intenso, complesso, e con una bollicina fine e persistente. Da provare con cruditè antipasti di mare.

Con cosa abbinare lo Spumante Ribolla Gialla?


La Ribolla Gialla è un vino poliedrico, adatto dall’aperitivo a tutto pasto, naturalmente e tradizionalmente in combo perfetta con la cucina friulana con il tipico frico di patate o un prosciutto crudo affumicato di Cormons, ma non solo.

Antipasti e secondi piatti a base di pesce

La sua acidità ben bilanciata e la bollicina persistente sono perfette per piatti untuosi, come fritti: verdure pastellate per esempio o di pesce.

La sua morbidezza ben bilanciata all’acidità si sposa bene anche con ostriche, sarde e pesce bianco in generale.

Da provare anche con piatti etnici speziati e sushi per esempio o si potrebbe azzardare un abbinamento con bruschette e lardo alle erbe e gocce di miele d’acacia o con peperoni gialli e rossi arrostiti.

La temperatura di servizio ideale è tra i 6-8° per poter godere di una freschezza ben bilanciata dagli aromi di frutta e minerali della Ribolla.


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