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Camillo Montori

Tra le colline di Teramano e Ascoli Piceno, al confine tra Marche e Abruzzo, nasce un paesaggio multiforme, derivante dalla sovrapposizione di due ambienti complementari: il primo più pianeggiante, il secondo invece caratterizzato da dolci colline che guardano al Mar Adriatico. In questo terroir di confine, nel piccolo borgo di Controguerra, ha sede l’azienda agricola Camillo Montori. Camillo Montori nasce in una famiglia che, sin dall’800, ha avuto un forte legame con l’agricoltura e la viticoltura: durante gli anni ’60 e ’70 Camillo investe del tempo sulla sua formazione personale, cercando di creare una propria filosofia produttiva tra tradizione e innovazione. Nei primi anni ’80 decide di puntare tutto sulla valorizzazione del trebbiano d’Abruzzo, arrivando a produrre vini di una qualità immensa. Da questo momento l’azienda continua la sua crescita, con Camillo Montori che diviene sempre di più il personaggio simbolo di questo territorio, ottenendo il riconoscimento della DOC per la zona di Controguerra e della DOCG per il Montepulciano d’Abruzzo delle Colline Teramane. Oggi Montori si sviluppa su circa 80 ettari di terreno, di cui 50 vitati: nello specifico circa 26 ettari sono dedicati al montepulciano e 10 al trebbiano, mentre i restanti sono coltivati con pecorino, passerina, chardonnay, sauvignon, sangiovese, merlot e cabernet. Un’azienda d’eccellenza, dove la moderna visione imprenditoriale va di pari passo con il rispetto delle tradizioni vitivinicole locali.