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Château Duhart-Milon

Pauillac 2007 - Château Duhart-Milon

158,00 €

Esaurito

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  • Annata: 2007

  • Denominazione: Pauillac AOC

  • Vitigni: cabernet sauvignon 73%, merlot 27%

  • Alcol: 12.5%

  • Formato: 0.75l

  • Allergeni: Solfiti

  • Consumo ideale: 2010/2025

  • Temperatura di servizio: 16/18 °C

  • Momento per degustarlo: Cena formale

  • Giudizio di Tannico: 91pt

  • Tipologia: Rosso

  • Abbinamenti: Formaggi stagionati, Secondi di carne bianca, Secondi di carne rossa, Selvaggina

Riconoscimenti annata corrente

  • Robert Parker 90
  • Wine Enthusiast 89
  • Wine Spectator 87
  • Antonio Galloni 87
  • Jancis Robinson 16

Note di degustazione

Rubino intenso alla vista. Esordisce al naso con rimandi di ribes, more e frutti di bosco in genere, poi arricchiti da moka, liquirizia, cuoio, grafite e spezie. Erbe tostate e sfumature vegetali sono i toni collegati direttamente al varietale. Morbido e generoso il palato, rotondo e giustamente tannico, fresco e pulito nel retrogusto.

Abbinamenti

Si abbina bene ai secondi di carne dal sapore pieno, per esempio un'anatra arrosto o, perché no, a delle costolette di agnello. Se avete voglia di sperimentare sappiate che non disdegna i piatti di carne di tradizione asiatica.

cantina

76 ettari pieni di storia e di carattere a Pauillac, nel cuore del Medoc, per Château Duhart-Milon con i suoi vini in cui forza, eleganza e mistero si fondono con straordinaria gentilezza. Fonda la ... vai alla scheda della cantina

Pauillac 2007 - Château Duhart-Milon: Perché ci piace

Château Duhart-Milon ha le caratteristiche di un Pauillac di razza, e si nota la mano del team enologico che condivide con l'altro Pauillac della stessa proprietà: Château Lafite-Rothschild.
Il carattere del famoso vicino è pienamente individuabile nelle etichette di Château Duhart-Milon, che vengono lavorate con tecniche tradizionali e certosina attenzione.
Ci piace proprio perché ha comunque una personalità ben definita e un eleganza evidente. Bello da bere perché è un correttissimo e ottimo Bordeaux. Bello da bere perché ci permette di ritrovarci nel calice, in qualche maniera, un parente molto stretto del Lafite.

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