Le Macchiole

Toscana Merlot IGT “Messorio” 2013 - Le Macchiole

150,00 €

Esaurito

Annata: 2013
Denominazione: Toscana IGT
Vitigni: merlot 100%
Alcol: 14.5%
Formato: 0.75l
Consumo ideale: 2018/2035
Temperatura di servizio: 16/18 °C
Momento per degustarlo: Occasioni speciali
Giudizio di Tannico: 99pt
Tipologia: Rosso
Abbinamenti: Secondi di carne rossa, Selvaggina

Riconoscimenti annata corrente

Bibenda 5 Grappoli
AIS 4 Viti
Robert Parker 98
Veronelli 98
Antonio Galloni 97
James Suckling 97
Wine Spectator 96
Espresso Vini da Conservare
Veronelli Star 3

Note di degustazione

Rosso rubino al calice, profondo e impenetrabile alla vista. Amarena, ribes, prugna e more aprono l’ingresso al naso, che poi si sviluppa su importanti note terziarie di cuoio, legno di sandalo, tabacco, vaniglia e cannella. L’impatto gustativo è formidabile, caldo e potente, vigoroso e ben lavorato nella trama tannica, poi persistente e gradevolmente ammandorlato in chiusura.

Abbinamenti

Da abbinare a preparazioni a base di carne rossa o selvaggina, è da provare in accompagnamento al capriolo alle erbe provenzali.

cantina

Le Macchiole nasce a Bolgheri nel 1983, quando il posto era ancora semplicemente un luogo di villeggiatura ai confini del tempo, tra borghi, ulivi, vigneti e uno splendido mare. Tra le prime aziende ... vai alla scheda della cantina

Toscana Merlot IGT “Messorio” 2013 - Le Macchiole: Perché ci piace

È il vino di punta della cantina Le Macchiole, nato con la vendemmia del 1994, e ottenuto da uve di merlot lavorate in purezza, e lasciate maturare per venti mesi parte in barrique nuove e parte in barrique di passaggio. Il Messorio, nel nome rimanda alla parola “messe” e quindi al periodo del raccolto, tra i momenti più importanti e gioiosi della vita di campagna. Considerato oggi, in tutto il mondo, uno dei Merlot più rappresentativi del panorama enologico italiano, è un rosso elegante e di grande complessità, estremamente espressivo nei profumi, compatto e lungo ma anche vibrante e ricco al gusto. È un grande regalo che ci fanno le terre di Toscana, storicamente e tradizionalmente prodighe di grandi rossi. È un’altra di quelle etichette da appuntare in agenda, perché prima o poi tutti gli amanti dei grandi vini dovranno assolutamente degustarlo: se fosse un calciatore, indosserebbe senza dubbio la maglia numero dieci.