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Siddùra

Moscato di Sardegna Passito DOC "Nùali" 2021 - Siddùra (0.375l)

24,50 €

Esaurito

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  • Annata: 2021

  • Denominazione: Moscato di Sardegna DOC

  • Vitigni: moscato 100&

  • Alcol: 14%

  • Formato: 0.375l

  • Allergeni: Solfiti

  • Consumo ideale: 2022/2027

  • Temperatura di servizio: 10/12 °C

  • Momento per degustarlo: Per viziarsi

  • Giudizio di Tannico: 85pt

  • Tipologia: Dolce

  • Abbinamenti: Dessert, Formaggi erborinati

Riconoscimenti annata corrente

  • Falstaff 92

Note di degustazione

Giallo dorato brillante nel calice. Naso ampio e complesso che regala intensi profumi di albicocca e pesca disidratata, scorza d’agrume candita e nocciola tostata. Con il passare dei minuti si amplifica grazie alle suggestioni di zafferano, miele e rosa macerata. In bocca il calore e la dolcezza vengono sferzati dalla vibrante freschezza. Nel lungo sviluppo gustativo rivela una sequenza di aromi prevalentemente fruttati, fino all’elegante finale che ha il sapore di miele d’acacia e arancia candita.

Abbinamenti

Ottimo in abbinamento con saporiti formaggi erborinati e ricchi dessert alla frutta.

cantina

Situata nei pressi del pittoresco paesino medievale di Luogosanto, la cantina Siddùra prende il nome dall’omonima località in cui sorge. In questo angolo di Sardegna, nel cuore della Gallura, la ... vai alla scheda della cantina

Moscato di Sardegna Passito DOC "Nùali" 2021 - Siddùra (0.375l): Perché ci piace

I vigneti posti in prossimità della costa, dai suoli a tessitura sabbiosa, rappresentano il contesto ideale per la produzione di questo suadente Moscato di Sardegna Passito DOC “Nùali” dell’annata 2018. Il luogo perfetto per l’appassimento di quest’uva, il moscato, che raggiunge in queste condizioni una grande concentrazione del frutto. I grappoli vengono lasciati appassire in pianta per poi essere raccolti manualmente una volta raggiunta la giusta epoca di maturazione. Dopo la diraspatura, il mosto molto ricco in zuccheri viene fatto fermentare a lungo in serbatoi di acciaio e successivamente, il vino così ottenuto, è lasciato a contatto con le fecce nobili prima dell’imbottigliamento. Un passito intensamente profumato e generoso, caratterizzato da una notevole piacevolezza in fase di assaggio.

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