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Che differenza c'è tra un Prosecco e un Franciacorta?

Ci sono diverse differenze tra il Prosecco e lo spumante Franciacorta. Ecco le più importanti:

1. Zona di produzione


La prima grande differenza tra Prosecco e Franciacorta è ovviamente la zona di produzione. Il primo viene prodotto in Veneto, mentre il secondo viene prodotto in Lombardia. Le zone principali di produzione del Prosecco sono la provincia di Treviso, la provincia di Conegliano-Valdobbiadene e la provincia di Asolo. Queste aree sono caratterizzate da colline e terreni ricchi di marna, che conferiscono alle uve Glera il terroir ideale per la loro coltivazione. La zona di produzione del Franciacorta si trova nella provincia di Brescia, tra il Lago d'Iseo a sud, le colline della Valle Camonica a nord e il fiume Oglio ad est. Questa regione è famosa per i suoi terreni ghiaiosi composti da sabbia, argilla e ciottoli, che consentono la produzione di vini di alta qualità.

differenza prosecco franciacorta


2. Vitigni utilizzati:


Il Prosecco è prodotto con il vitigno autoctono Glera, che deve costituire almeno l'85% dell'uvaggio. Questo vitigno conferisce al Prosecco i suoi tipici aromi fruttati e floreali, come mela verde, pera e fiori bianchi. A volte, possono essere aggiunti anche altri vitigni come il Verdiso, il Bianchetta, il Perera e il Giallo.

Invece il Franciacorta utilizza principalmente vitigni internazionali come Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco. Lo Chardonnay è l'elemento dominante nell'assemblaggio del Franciacorta, in quanto conferisce al vino eleganza, complessità e note di frutta tropicale e agrumi. Il Pinot Nero contribuisce con struttura, corpo e sfumature di frutti di bosco, mentre il Pinot Bianco aggiunge freschezza e acidità al vino.

L'utilizzo di questi vitigni internazionali nel Franciacorta è una delle caratteristiche cruciali che lo differenziano dal Prosecco, che fa uso principalmente della Glera, uva autoctona e non diffusa all'estero.

3. Metodo di produzione:


Quella del metodo di produzione è senza dubbio la differenza cruciale tra Prosecco e Franciacorta. Il Prosecco viene prodotto utilizzando il metodo Charmat, noto anche come metodo Martinotti. Questo metodo prevede una fermentazione in grandi autoclavi di acciaio inox, dove il vino base viene mescolato con lieviti e zuccheri aggiunti per generare una seconda fermentazione. Durante questo processo, le bollicine si formano all'interno del contenitore sotto pressione. Dopo la fermentazione, il vino viene poi filtrato e imbottigliato.

Il Franciacorta viene invece prodotto utilizzando il metodo tradizionale o classico, noto anche come metodo champenoise. Questo metodo prevede una seconda fermentazione in bottiglia, identico al processo utilizzato nella produzione dello Champagne. Dopo la prima fermentazione in cui il vino base viene mescolato con lieviti e zuccheri, il vino viene imbottigliato insieme ad una piccola quantità di zucchero e lieviti, avviando una seconda fermentazione in bottiglia. Durante questo periodo di fermentazione, le bollicine si formano all'interno della bottiglia, generando una pressione che conferisce al vino la sua effervescenza caratteristica. Dopo la maturazione, il vino viene sottoposto a processo di remuage e disgorgement, per eliminare i lieviti depositati e perfezionare il vino.

La differenza principale tra i due metodi è quindi la fermentazione: nel Prosecco avviene in grandi autoclavi di acciaio inox, mentre nel Franciacorta avviene direttamente in bottiglia. Questa differenza di processo dà al Franciacorta una maggiore complessità, finezza e struttura rispetto al Prosecco. Ma al tempo stesso potremmo vedere il confronto da un'altra prospettiva e privilegiare invece la maggior freschezza e godibilità del Prosecco. Insomma, dipende come sempre dai gusti e dal momento della giornata.

4. Effervescenza:


Il Prosecco è noto per la sua effervescenza vivace e per le bollicine più "grossolane". Una caratteristica che conferisce al vino una freschezza leggera e una piacevolezza vivace. In bocca, il Prosecco tende ad essere fruttato, con aromi di mela verde, pera e agrumi. La sua acidità è generalmente moderata e il gusto è spesso pulito e immediato. La consistenza del Prosecco in bocca è leggera e sottile, scorrendo facilmente con una sensazione rinfrescante.

D'altra parte, il Franciacorta, soprattutto se Satèn, ha un carattere più ricco e cremoso. Questo stile di Franciacorta è noto per essere delicato ed elegante, con bollicine sottili e persistenti. L'invecchiamento sui lieviti conferisce al vino una morbidezza distintiva e una texture vellutata in bocca, che lascia una sensazione cremosa e avvolgente. Rispetto al Prosecco, il Franciacorta tende ad essere più complesso, con una maggiore profondità di aromi e sapori. Puoi trovare note di crosta di pane tostato, fiori bianchi, frutta matura e lievito.

metodo martinotti autoclave


5. Stile: 


Il Prosecco è generalmente riconosciuto come uno spumante giovane e fresco. Ha un profilo aromatico fruttato e floreale, con note predominanti di mela verde, pera, pesca e fiori bianchi. Il gusto del Prosecco è solitamente più dolce o fruttato, con una sottile acidità che lo rende piacevole e facile da bere. Spesso viene apprezzato per la sua leggerezza, vivacità e freschezza.

Mentre il Franciacorta si caratterizza per uno stile più complesso. Grazie all'utilizzo di uve di alta qualità e al lungo periodo di affinamento sui lieviti, il Franciacorta offre un bouquet aromatico più variegato. È possibile trovare note di frutta matura, agrumi, crosta di pane tostato, nocciola e fiori bianchi. Al palato, il Franciacorta ha una struttura più robusta, con una maggiore complessità di sapori, una buona acidità e una lunga persistenza.

6. Invecchiamento:


Altra grande differenza tra Prosecco e Franciacorta: l'affinamento.

Il Prosecco è conosciuto per essere un vino da consumare giovane. Solitamente, la produzione di Prosecco prevede metodi di vinificazione più rapidi e un periodo di affinamento più breve. Ciò significa che dopo la fermentazione, il Prosecco viene generalmente imbottigliato e reso disponibile per il consumo in tempi relativamente brevi.

D'altro canto, il Franciacorta richiede un periodo di invecchiamento più lungo. Dopo la fermentazione, il vino base viene sottoposto a una seconda fermentazione in bottiglia con l'aggiunta di zucchero e lieviti. Questo processo, noto come metodo classico o metodo champenoise, è simile a quello utilizzato per produrre lo Champagne (vuoi saperne di più? Scopri chi ha inventato lo Champagne).

Il Franciacorta viene quindi lasciato ad affinare nelle proprie bottiglie per un periodo di almeno 18 mesi, ma possiamo trovare anche Franciacorta che vengono invecchiati per diversi anni. Questo lungo periodo di affinamento conferisce al vino una maggiore complessità e profondità di aroma e sapore. Durante l'invecchiamento, il Franciacorta sviluppa una struttura più ricca e una palette aromatica più complessa, con sfumature di frutta matura, noci tostate, pane tostato e una piacevole nota di lievito.

Se vuoi saperne di più puoi leggere i nostri approfondimenti:

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