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Domaine Feuillat-Juillot

La storia del Domaine Feuillat-Juillot coincide con quella di Françoise Feuillat-Juillot, donna cresciuta in una famiglia dedita da sempre alla viticoltura. Nonostante ciò però Françoise decise di intraprendere un percorso diverso dalla viticoltura, iscrivendosi, dopo gli studi liceali, a un corso di Commercio Internazionale. Dopo soli pochi anni però, il richiamo della Borgogna si fece sentire in Françoise, che decise di studiare enologia all’università di Digione. Nel 1989 affiancò un “vigneron” che produceva a Montagny-les-Buxy, proprietario di 8 ettari vitati nella zona: lavorando fianco a fianco, Françoise imparò i trucchi del mestiere. Nel 2002, alla morte del suo “socio” si ritrovò da sola nella gestione del Domaine, che comprò nel 2004 dandogli il proprio cognome. Da allora, anche grazie all’aiuto di quattro validi collaboratori, Françoise supervisiona la produzione di 80.000 bottiglie, incentrando la produzione sull’agricoltura sostenibile e sull’importanza del terroir di Montagny, denominazione più a sud di tutta la Côte Chalonnaise. Ci troviamo a un’altezza compresa fra i 250 e i 400 metri sul livello del mare, e il sottosuolo si caratterizza per la presenza di marne calcaree perfette per la crescita soprattutto dello chardonnay. I vigneti si estendono per un totale di 14 ettari, e le viti hanno un’età compresa fra i 30 e i 40 anni; oltre al già citato chardonnay, si coltiva anche ovviamente il pinot noir, che è però in netta minoranza visto che la specialità del Domaine Feuillat-Juillot sono i bianchi. Ben otto delle nove etichette in totale sono infatti dedicate al vitigno chardonnay, e si incentrano sul definire le mille sfumature dell’AOC Montagny con diverse bottiglie, tra le quali ricordiamo soprattutto i 1er Crus “Les Grappes”, “Victor”, “Louis” e “Les Montcuchots”. Vini eleganti, a tratti femminili, che rispecchiano il concetto di gusto di Françoise e che incarnano la quintessenza del terroir da cui provengono.