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Château de Fosse-Sèche

"Saumur, Francia, qui, 800 anni fa, nasce la storia dello Château de Fosse-Sèche.
Situato nel dipartimento francese del Maine e della Loira, Saumur
è una città medioevale dominata dall’antico castello, che domina le colline della Valle della Loira e i suoi rinomati vigneti.

Come diverse proprietà francesi, anche lo Château de Fosse-Sèche apparteneva alla chiesa, in particolare al priorato dei monaci benedittini, che ebbero l’intuizione di cominciare la coltivazione della vite su questi vocati terreni.

La proprietà in seguito passò all’enologo Paul Taveau che migliorò l’intero sistema di vinificazione, dando vita al celebre Cabernet d’Anjou.
Oggi gestita da Guillaume, Adrien, Cecile e Julie, ragazzi giovani, che vivono e lavorano all’interno della cantina, sono guidata dalla passione comune per il vino, la natura e il territorio.

Territorio caratterizzato da un ecosistema unico e variegato, che vede al suo interno una benefica biodiversità, ben rappresentata in particolare dalla nutrita presenza di uccelli, come gufi, pipistrelli, rondini e rapaci, protetti e salvaguardati dall’Associazione LPO.
La proprietà è infatti classificata come “rifugio LPO” e gli animali possono vivere in sicurezza in un habitat a loro congeniale, grazie anche allo stagno che è stato predisposto appositamente per favorire la proliferazione di pesci, anfibi e libellule, dove gli uccelli si approvvigionano di acqua e cibo.

Il passo alla coltivazione sostenibile e biologica è molto breve, infatti lo Château è certificata Ecocert per l’agricoltura biologica e in conversione biologica dal 2013, con l’ente di certificazione Biodyvin.
Château de Fosse-Sèche produce eleganti ed espressivi vini biologici, come la Cuvées Arcane, Les Tris de la Chapelle, Le Margelle, l’Eolithe e la Réserve du Pigeonnier, creati da una filosofia poco interventista sia in vigna che in cantina, figlia dell’amore per la natura e per i vini genuini.

Da segnalare l’utilizzo in cantina di botti a forma di uovo, costituite da una sorta di cemento argilloso, senza materiali sintetici, metallici o chimici al loro interno, che favoriscono la micro ossigenazione del vino, senza interferire con gli aromi e i sapori naturali delle uve di partenza.
L’utilizzo di queste “anfore” permette ai vini dello Château de Fosse-Sèche, una maturazione incentrata sul frutto e sulla valorizzazione del varietale, limitando inoltre l’uso di zolfo."