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Riesling, Sylvaner e Veltliner si sono guadagnati in pochi anni un posto d’onore tra i bianchi d’altura per quelle caratteristiche di freschezza ed eleganza che ne segnano la personalità. Questi vini sono per certi versi eroici come i loro produttori che sfidano spesso, come consumati equilibristi, le verticalità delle pendenze di alcune zone impervie. Vini di montagna freschi e spigolosi come certi massicci, talvolta non facili all’approccio, certamente riconoscibili, unici e integrali. L’Alto Adige è tra le zone italiane che più di altre ha scalato le vette della qualità negli ultimi decenni, una delle regioni che vanta il migliore rapporto qualità-prezzo dei suoi prodotti. Sono due i vini altoatesini di questa selezione che più di altri hanno toccato le nostre corde emotive: il Riesling di Falkenstein dagli intensi aromi di idrocarburi, premiato dal Gambero Rosso coi Tre Bicchieri, e il Sylvaner dell’Abbazia di Novacella, dai piacevoli aromi di melone e pera matura, persistente e soave al sorso. Bianchi diametralmente opposti, beninteso, che piacciono proprio per questa strana complementarietà. Se il Sylvaner è infatti una carezza sulla guancia, il Riesling è l’intensità, la scossa elettrica, l’aroma che non si dimentica. Questi vini sono presenti anche in Austria, dove emerge un altro bianco di montagna, il Veltliner, quasi completamente sconosciuto in Italia, se non nella Valle Isarco, in Alto Adige. Il Kremstal "Gruner Veltliner Hochterrassen" di Salomon Undhof è un vino meraviglioso che ti consigliamo di assaggiare, segnato da pepe bianco e agrumi, perfetto con un antipasto di indivia belga, porcini, noci e arancia. Non ti rimane che scoprire tutti i bianchi di montagna, che hanno scalato le vette del successo, chicche imperdibili tutte da scoprire. Sei pronto all’assaggio?

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