"La terra, la terra, la terra, la terra e poi ancora la terra", scriveva Luigi Veronelli: questa è la stessa filosofia che la famiglia Ceretto ha sostenuto in particolare a partire dagli anni 60, quando Bruno e Marcello hanno affiancato il padre Riccardo nell'azienda fondata negli anni 30 ad Alba. Il loro obiettivo era chiaro: selezionare le vigne nelle posizioni storicamente più valide e vinificarle singolarmente. Un’idea avuta durante un viaggio in Borgogna che con il tempo avrebbe dato loro ragione e che avrebbe portato le bottiglie dei Ceretto nel gotha dell'enologia mondiale, rendendo il Barolo e il Barbaresco tra i vini più apprezzati al mondo. Un’intuizione fondamentale, una vera e propria rivoluzione per un territorio in cui il concetto di cru era allora totalmente sconosciuto. Oggi, ad oltre quarant’anni di distanza la famiglia Ceretto è uno dei maggiori proprietari di vigneti del Piemonte, con più di 160 ettari situati principalmente nelle aree più pregiate delle Langhe e del Roero, comprese le DOCG Barolo e Barbaresco. Un nome che è diventato sinonimo di attenzione, di ricerca e di vini che esprimono il vero carattere varietale dell'uva con purezza ed eleganza.

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