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Tra le perle che ci invidia tutto il mondo, Pompei, la Reggia di Caserta e la Costiera Amalfitana rappresentano un itinerario classico per una visita in Campania. Allo stesso modo i vini della nostra selezione sono il miglior modo per conoscere profondamente questa regione in costante evoluzione. La prima tappa parte dalla Reggia di Caserta, rinata in pochi anni grazie alla lungimiranza di un nuovo direttore, Mauro Felicori, che ne ha migliorato gli itinerari e i servizi. Quì puoi passeggiare per l’immenso parco, lasciarti bagnare dal fresco spruzzo della fontana Margherita e scoprire gli interni del sontuoso palazzo, dove fermarti ad ammirare i migliaia di volumi della biblioteca palatina. Se a settembre sarai nei paraggi, non perdere l’opera dell’artista contemporaneo Marco Lodola, che proietterà sulla facciata del palazzo delle sculture luminose, nell’ambito del progetto “La casa del sole che sorge”, che richiamano la bandiera italiana. Lasciata la Reggia e i suoi fasti, vai verso Pompei non prima di aver assaggiato un bianco del Vesuvio, dagli eleganti aromi pietra focaia, ottimo con una gustosa calamarata. Per una serata insolita non puoi perdere la visita notturna agli scavi pompeiani, accompagnati da un percorso di luci e suoni di rara emozione. Musiche, parole soffuse di perdute padrone di casa, il ritmo dei tamburi davanti al tempio di Apollo: sono queste le suggestioni di una Pompei che rivive nel tempo di una notte qualunque di oltre 2000 anni fa. Ripresa il giorno dopo la strada, vai verso la Costiera Amalfitana, dove Sorrento ti attende con i suoi scorci mozzafiato. Se hai un po’ di tempo, ti suggeriamo un luogo poco conosciuto, dove fare il bagno in un’insenatura incantevole. Devi però armarti di un po’ di pazienza e spirito d’avventura, perché per raggiungere i Bagni della Regina Giovanna occorrono buone gambe che ti porteranno da Capo Sorrento a un piccolo sentiero selvaggio, dove qualche decina di minuti si apre questa insenatura meravigliosa. Continua la visita della Costiera imbarcandoti a Positano per visitarla via mare, un modo ideale per scoprire gli angoli più segreti di questo tratto. Tra le bellezze c’è senza dubbio il fiordo di Furore, dove ammirare le vigne aggrappate su pendenze che sfidano i produttori più coraggiosi, da cui nascono vini decisamente eroici. Infine, ormeggiata la barca ad Amalfi, fai una passeggiata in pieno centro, pranzando in uno dei graziosi ristorantini della piazza. Cosa bere? Un Fiano, un Greco o perché no, un Costa d’Amalfi rosso, ottimo con tutti i piatti di terra. Buona visita.

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