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Nonostante della Toscana sia Firenze l’indiscussa capitale, sia politica che turistica e culturale, nel parlare di vino è indubbio che Siena giochi un ruolo assai più rilevante nel panorama regionale in un continuo contrasto le cui radici affondano nei secoli. Sono per esempio interamente senesi 3 delle più importanti e storiche DOCG italiane, dall’inimitabile Brunello di Montalcino fino al Vino Nobile di Montepulciano e alla Vernaccia di San Gimignano. La questione però acquista particolare interesse nel guardare non solo nel Chianti ma anche e soprattutto nel Chianti Classico, territorio patria di alcuni dei più vibranti vini rossi del Paese. Il primo prevede un numero di sottozone di sicuro interesse, in particolare sono 2 quelle poco lontane da Firenze: quella di Rufina e quella dei Colli Fiorentini. I vini di Uggiano ne sono un buon esempio. Cantine come Fontaleoni, La Lastra e Valdipiatta offrono invece la possibilità di esplorare i Chianti Colli Senesi, vini che hanno poco da invidiare ad alcuni dei migliori rossi prodotti poco più a nord. Il territorio del Chianti Classico insiste infatti in maniera eguale nelle provincie di Firenze e di Siena, con alcuni dei suoi comuni più rappresentativi ben distribuiti da entrambe le parti. Sono per esempio fiorentini San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa, Barberino Val d’Elsa e soprattutto Greve in Chianti. Sono invece senesi Poggibonsi, Castelnuovo Berardenga, Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti e Radda in Chianti, comuni che ospitano alcune delle più rappresentative realtà della denominazione. Tra queste spiccano per storia, fama e per qualità media della produzione Castell’in Villa, Castello di Volpaia, Riecine, Fattoria di Castelvecchi e Podere l’Aja. Produttori capaci esprimere Chianti Classico di sicuro fascino, fini e longevi. Spostandosi verso Firenze non cambiano solo i terreni ma anche le altitudini, caratteristiche che portano a differenze spesso sostanziali, quella che rimane invariata è la qualità della produzione. Cantine come Castellare di Castellina, Lamole di Lamole, Castello di Monsanto, Villa Calcinaia, Montesecondo e Istine sono lì a dimostrarlo. La sfida è quindi aperta, meglio i Chianti Classico di Firenze o di Siena? Nel dubbio noi li scegliamo entrambi.

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