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Donna Olimpia 1898

“Oggi l’eccellenza è data quasi per scontata, la diversità si fa sul servizio riferito al prodotto, sull’attenzione particolare che si deve rivolgere al consumatore, ovunque esso sia”: sono queste le parole che campeggiano sul sito aziendale della cantina “Donna Olimpia 1898”. Parole che meglio di ogni altro incipit ci introducono verso una realtà vitivinicola basata sull’eccellenza e sul territorio. È stato Guido Folonari, erede di una tra le più importanti famiglie del vino italiano, a sviluppare nei primi anni del XXI secolo un ambizioso progetto enologico, costituito oggi da ben tre distinte aziende vitivinicole, tra le quali si annovera la tenuta bolgherese di “Donna Olimpia 1898”. Estesa su una superficie di sessanta ettari complessivi, di cui 45 sono attualmente vitati, l’azienda coltiva varietà di cabernet sauvignon, cabernet franc, merlot, petit verdot, syrah, vermentino, viognier e petit manseng.
Tra i filari, ogni scelta agronomica è ponderata attentamente, nel segno del massimo rispetto di quello che è l’equilibrio di ambiente, natura, ecosistema e biodiversità, per cui l’obbiettivo è sempre quello di arrivare a raccogliere, vendemmia dopo vendemmia, uve sane e schiette, ricche e concentrate in ogni più piccola sfumatura organolettica.
Basata, come detto, su una filosofia che punta alla ricerca assoluta dell’eccellenza e della qualità, la tenuta Donna Olimpia 1898 dispone di moderni locali di cantina, progettati in un’ottica di minimo impatto ambientale e di alto risparmio energetico, e soprattutto attrezzati con le migliori tecnologie disponibili. L’affinamento, che avviene in botti di rovere francese, è svolto nella suggestiva barricaia, cuore pulsante della tenuta.
Ecco così nascere vini eleganti e di rara finezza, quali quelli di Donna Olimpia 1898, cantina ormai da anni sinonimo di etichette prestigiose e preziose, nonché punto di riferimento per l’enologia tutta del territorio bolgherese.
Dal “Millepassi” Bolgheri Superiore DOC, si passa al “Campo alla Giostra”, per proseguire con il “Tageto” e con il Vermentino “Obizzo”, chiudendo infine con la Grappa di Bolgheri “Millepassi”: vini che vi regaleranno emozioni senza mezzi termini.