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Saracco

È esattamente a Castiglione Tinella, in provincia di Cuneo, che fin dai primi anni del ‘900 la famiglia Saracco produce il Moscato d’Asti, vinificando esclusivamente le uve raccolte nei circa cinquanta ettari vitati di proprietà.
Fondata da Luigi Saracco, l’azienda vitivinicola è attualmente appartenente e gestita dal nipote dello stesso Luigi, Paolo Saracco, che dopo aver portato a termine gli studi in enologia, sul finire degli anni ’80 - nel 1988 per la precisione - ha scelto di iniziare a imbottigliare i propri vini, fino ad allora commercializzati sfusi.
Tutto inizia dal lavoro tra i filari, dove le cure rivolte a ogni singola pianta sono meticolose, attente e continue, per cui nel massimo rispetto di ambiente, natura, ecosistema e biodiversità, quelle che si arrivano a vendemmiare di stagione in stagione, sono puntualmente uve sane, schiette, pregiate e concentrate in ogni più piccola sfumatura organolettica.
Dalla vigna alla cantina, la filosofia seguita non è molto diversa, e la massima attenzione è riposta in ogni singolo passaggio produttivo, partendo dalla vinificazione fino all’invecchiamento, per arrivare all’imbottigliamento e all’affinamento. Sempre nel segno della massima qualità possibile, a fare da faro guida è costantemente la materia prima, lavorata e interpretata con la volontà di esaltare peculiarità di stagione e territorio.
Prendono vita in questo modo i Moscato di Paolo Saracco, ormai da anni celebri e rinomati in tutto il mondo, e recentemente affiancati anche da ottime etichette di Pinot Nero, di Chardonnay e di Riesling.
Autentica portavoce e simbolo di quella che è una tra le migliori interpretazioni qualitative del Moscato d’Asti DOCG, la cantina di Paolo Saracco può contare al momento su ben 14 distinti appezzamenti vitati, le cui uve, sapientemente gestite e assemblate, danno origine a una gamma di vini eccellente e prestigiosa, che trova per l’appunto nel Moscato la sua massima espressione territoriale.