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Trénel

Negli ultimi anni il sud della Borgogna sta vivendo una vera e propria rinascita, sia qualitativa sia commerciale. Si è infatti assistito in quest'ultimo periodo alla crescente domanda di vini bianchi di appellazioni meno conosciute: questo nuovo "trend" è sicuramente in parte anche dovuto alle quotazioni astronomiche raggiunte da alcuni dei prodotti realizzati nella Côte d’Or, situazione che ha fatto inevitabilmente si che si creasse un nuovo interesse, unito a nuovi investimenti, in denominazioni meno conosciute e famose come ad esempio Pouilly-Fuissé, Saint-Veran e Macon Village.
Michele Chaupotier ha voluto far parte di questo nuovo crescente movimento con l’acquisto di Trénel, e da subito ha valorizzato le migliori vigne con la produzione di vini provenienti da singoli cru, come il Saint-Veran Clos des Poncelys e il En Terre Noir. Michel Chapoutier non è un nome qualunque nel mondo del vino: stiamo infatti parlando di un leggendario “winemaker” della Valle del Rodano francese, pioniere della selezione parcellare e dell'agricoltura biologica.
Fondata nel 1928 da Henri Claudius Trénel, l’azienda è stata acquistata nel 2015 da Michel, che ha notevolmente accresciuto il prestigio dei vini iniziando un importante percorso di ricerca ed esaltazione dei migliori terroir della Côte Chalonnaise e del Beaujolais. Il motto della cantina è “Bene fecit id quod bene amat”, ovvero “facciamo bene solo quello che conosciamo bene” e non si può che confermare che, con quasi 100 anni di esperienza alle spalle, Trénel sia perfettamente in grado di dare origine a vini che esaltano il terroir del Sud della Borgogna. Michel Chapoutier è uno dei principali artefici della riscoperta dei grandi crus di Beaujolais, come Julienas e Morgon Cote du Py, in un mercato generale del vino che sta assaporando la grandezza del gamay, vitigno capace di creare vini di carattere e personalità, dotati di un’ottima capacità di invecchiamento. Il Beaujolais non è il Nouveau, è molto ma molto di più!