Moulin à Vent "L'Eolienne" 2019 - Pierre Ferraud
Pierre Ferraud

Moulin à Vent "L'Eolienne" 2019 - Pierre Ferraud

25,90 €
  • In pronta consegna (fino a 5 prodotti)
  • Annata: 2019
  • Denominazione: Moulin-à-Vent AOC
  • Vitigno: gamay noir 100%
  • Alcol: 13%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2022/2028
  • Temperatura di servizio: 14/16 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici, Occasioni speciali
  • Giudizio di Tannico: 94pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Legumi, Secondi di pesce

Note di degustazione

Rosso rubino profondo tendente al granato. Al naso presenta un bouquet in cui spiccano i sentori floreali e fruttati come la violetta e la ciliegia sotto spirito. In bocca è succoso e potente, con un complesso ventaglio si sentori, fruttati e floreali, vivacizzati da una sottile nota speziata. Armonico e lunghissimo finale.

Abbinamenti

Si abbina alla perfezione a piatti di terra, formaggi e piatti di pesce. Assoluto con degli spaghetti al nero di seppia.

Moulin à Vent "L'Eolienne" 2019 - Pierre Ferraud: Perchè ci piace

Probabilmente il miglior vino rosso del Beaujolais quello prodotto nel Cru Moulin-à-Vent, che prende il nome dallantico mulino a vento del 15esimo secolo a guardia del vigneto. Gamay in purezza questo Moulin à Vent "L'Eolienne" 2010 ci piace perché esprime il meglio della regione, rivaleggiando alla pari con i Pinot neri borgognoni e i Bordeaux atlantici. Fruttato e floreale, il Moulin à Vent L'Eolienne passa anche per un periodo di affinamento in legno prima di vedere la luce.

Cantina

La cantina Ferraud fa risalire le proprie origini al lontano 1882 quando il capostipite della famiglia, Philibert, diede vita all’azienda. Fu solamente dopo la seconda guerra mondiale, nel 1962, che la famiglia Ferraud si dedicò alla produzione e all’imbottigliamento dei propri vini, riscontrando fin da subito degli ottimi successi, anche grazie all’esplosione del fenomeno Beaujolais Nouveau. Questo fenomeno e i continui successi hanno permesso alla maison Ferraud di espandersi in tutto il mondo. Nonostante le innovazioni tecnologiche richieste dalla grande produzione, la famiglia Ferraud è ancora una delle poche a utilizzare il tradizionale metodo di fermentazione in grandi tini di legno piuttosto che in vasche d’acciaio o di cemento. Mentre tutto ciò comporta rischi maggiori il risultato è garantito dall’eccezionale bravura degli enologi impiegati dalla maison, coniugando alla perfezione innovazione e tradizione.

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