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Domaine Pierre Matrot

Domaine Pierre Matrot può essere considerato un domaine mitico, che appartiene alla famiglia Matrot da ben quattro generazioni. Una cantina che è oggi sapientemente guidata da Thierre Matrot, la persona che ha fermamente voluto la conversione al biologico nel 2000, con l’obiettivo di rispettare il più possibile quella che è la vitalità dei propri terreni e del territorio in cui gli stessi sono inseriti. Le vigne di proprietà aziendale coprono attualmente una superficie totale di circa 20 ettari, situati nel cuore della Borgogna, e in particolare nei comuni di Meursault, Puligny-Montrachet, Auxey-Duresses e Monthelie. Una cura minuziosa in vigna è la regola principale, controllando le piante spontanee e la fertilità del suolo, ma anche la maturazione delle uve e soprattutto rispettando al massimo l’ecosistema e l’ambiente, facendo ricorso esclusivamente a fertilizzanti organici e naturali. Le potature e i diradamenti, inoltre, vengono effettuati oculatamente, al fine di mantenere il più elevato possibile il livello qualitativo delle uve.
Passando alla lavorazione dei grappoli, è attuato il minore intervento possibile nelle operazioni di cantina, dove le fermentazioni sono sempre spontanee e i controlli sono rigidi e scrupolosi, tutti applicati perseguendo quello che presso il Domaine Pierre Matrot è l’obbiettivo principale, secondo cui il vino deve essere l’espressione più fedele di terroir e annata.
Thierre lavora i vini bianchi in barrique di massimo tre anni, periodo dopo il quale le botti vengono utilizzate per ospitare i vini rossi. È grazie a questo lavoro così rigoroso che riesce quindi a esprimere con i suoi vini un carattere unico, tra i più significativi della regione.
Dai Bourgogne ai Meursault, dai Puligny-Montrachet ai Maranges, passando per Volnay-Santenots e per Blagny La Pièce sous le Bois, sono tutte bottiglie, quelle che escono dal Domaine di Thierry Matrot, in grado di suscitare emozioni vere, raccontando le più belle storie enologiche della migliore Borgogna.