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Domaine Coche-Dury

Quando si parla del Domaine Coche-Dury si parla di una cantina che, per molti, è una delle migliori realtà produttive di bianchi della Borgogna. Ci troviamo a Mersault, nella Côte de Beaune, per raccontare una storia che nasce abbastanza recentemente, nel 1920, con la figura di Léon Coche. Léon fin da subito – oltre a cedere parte delle proprie uve a diversi négociant – iniziò a produrre i propri vini, e tale percorso venne poi proseguito da Georges e Jean-Francois, espressione delle generazioni successive. E fu proprio Jean-Francois a unire al nome del Domaine quello di sua moglie, dando vita all’odierno Domaine Coche-Dury. Oggi a capo della cantina troviamo Raphaël, figlio di Jean-Francois alle redini del comando dal 2010.
Proprio in questi anni la cantina ha esteso i propri possedimenti, giungendo oggi a una superficie vitata di 10 ettari e mezzo, ripartiti fra la zona di Mersault – qui troviamo ben 9 ettari dei totali coltivati – e qualche parcella ripartita fra le areee produttive di Pommard, Puligny-Montrachet, Corton-Charlemagne, Monthélie e Auxey-Duresses.
Tra i filari si coltivano le varietà tipiche della Borgogna francese, cioè aligoté, chardonnay e pinot noir, anche se è proprio lo chardonnay a essere il più presente. In vigna e in cantina le operazioni sono rigorosamente tradizionali; è interessante notare come le botti utilizzate per la parte finale di affinamento vengano sostituite ogni anno, dando quindi molto importanza al legno nuovo. La produzione attuale è inferiore alle 50.000 bottiglie per vendemmia, e ogni etichetta si caratterizza per il profilo fresco e puntuale, capace di evolvere costantemente nell’arco dei decenni. Tra le diverse bottiglie presentate, il cui prezzo sicuramente è più che giustificato dalla grandezza del valore espresso nel sorso finale, particolarmente apprezzate dalla critica e dagli appassionati di tutto il mondo sono il Mersault Premier Cru “Les Genevrières”e il Grand Cru Corton-Charlemagne.