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Martin Schaetzel

Basato su una rigorosa filosofia aziendale, volta a produrre etichette in grado di rispettare al massimo l’equilibrio naturale dell’ambiente e le peculiarità salienti del territorio contemporaneamente, il domaine “Martin Schaetzel” è stato fondato, per l’appunto da Martin Schaetzel, nella prima metà del secolo scorso, ed esattamente nel 1930. Siamo nel territorio del comune francese di Kientzheim, in Alsazia, nel dipartimento dell’Alto Reno per la precisione. È questo lo scenario in cui opera la cantina “Martin Schaetzel”, dal 1980 appartenente e gestita dal nipote dello stesso Martin, Jean Schaetzel, che ha impresso all’azienda una radicale svolta, prima orientata verso una conduzione biologica - da cui ne è derivata la certificazione riconosciuta nel 1998 - e successivamente verso una gestione basata sul rispetto delle norme dell’agricoltura biodinamica. Gli ettari vitati di proprietà sono attualmente dieci, otto dei quali rientranti nella classificazione Grand Cru, con gli appezzamenti di Schlossberg, Brand, Hengst e Rangen. Tra i filari, le pratiche agronomiche prevedono rigore, attenzioni e cure estreme, per cui sono eseguite arature alternate e l’inerbimento è lasciato spontaneo, e si utilizzano solo ed esclusivamente fungicidi naturali come il rame e lo zolfo. La vendemmia è rigorosamente manuale, con accurata selezione dei grappoli. In cantina, con altrettanta attenzione vengono seguiti e monitorati tutti i passaggi produttivi, per cui l’obbiettivo principale è quello di rispettare al massimo l’eccellente materia prima, cercando quindi allo stesso tempo di esaltare e valorizzare tutto quanto la stagione e il territorio sono stati in grado di esprimete nel frutto. La pressatura dei grappoli è soffice e delicata, le fermentazioni sono spontanee e a opera dei soli lieviti indigeni, l’invecchiamento è svolto sulle fecce fini, fino all'imbottigliamento.
Da tutto questo derivano vini intensi, concentrati, ricchi e complessi, caratterizzati da un'elegante mineralità. Bottiglie, quelle targate “Martin Schaetzel”, capaci di parlare la lingua della massima eccellenza enologica dell’Alsazia.