Untitled-1

D.S. Bio

"D.S. bio, dalle iniziali del suo titolare Danilo Scenna + bio-dinamica, nasce nel 2012.
Da sempre legato alle tradizioni del suo territorio, l’obiettivo di Danilo è quello di costruire un’azienda vinicola sostenibile, attraverso una giusta sintesi fra tradizione e innovazione; applica le tecniche e le conoscenze odierne ad una pratica agricola più relegata al passato.
I vini ottenuti sono elaborati esclusivamente da uve prodotte da agricoltura Biodinamica, uve sane che crescono su un terreno arricchito della materia organica che gli viene strappata.
L’Azienda si trova nel comune di Pescosolido (FR), un tempo “Campania Felix”, la ex terra di lavoro che poco ha a che fare con le tradizioni del Lazio, si avvicina più alle consuetudini e all’acclimatamento delle viti della Campania. Ad un’altitudine di 630 metri, l’ambiente pedoclimatico (l’azienda è sferzata dai venti della Valle di Roveto che si intersecano con quelli che sopraggiungono dal versante Laziale del Parco Nazionale di Abruzzo), lo scudo concesso dalle montagne a Nord, l’ideale esposizione a Sud e le estreme pendenze delle parcelle oltre ai terreni sciolti (arenarie, calcarei e ricchi di scheletro) ne fanno un ambiente viticolo eccezionale.
La biodiversità è centrale nella filosofia aziendale; i vigneti sono sparsi in appezzamenti dislocati nel raggio di qualche chilometro e sono sempre attorniati da uliveti centenari, boschi di leccio e di quercia.
Una particolarità sono le uve di maturano, trebbiano e altri vitigni autoctoni che sono coltivate con il sistema ad alberata, cioè sono maritate all'ulivo. Quest’ultime, nello specifico, sono piante ultra-centenarie a piede franco che sono sopravvissute alla fillossera.
Il metodo di conduzione biodinamico dei vigneti prevede che Danilo non usi né concimi chimici, né diserbanti. Gli unici prodotti che entrano in gioco sono i preparati 500 e 501 (cornoletame e silice), oltre alla semina di sovesci e il compost. Oltre a ciò un ruolo importante è giocato dall’influenza della luna. Tutte le lavorazioni, e in cantina, e in campo seguono scrupolosamente le fasi lunari del calendario di Maria Thun.