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Jean Grosperrin

Jean Grosperrin ha lavorato per anni come intermediario nella regione di Cognac, valutando la qualità delle eaux-de-vie e organizzando, conseguentemente, le transazioni tra venditori e acquirenti. Appena a nord della famosa zona di Bordeaux, la regione di Cognac consta di due province, la Charente e la Charente Maritime, e si divide in sei differenti crus: Grande e Petite Champagne, Borderies, Fins Bois, Bons Bois e Bois Ordinaires. La maggior parte dei vignaioli della regione di Cognac, oltre a distillare e a commercializzare i loro prodotti, conservano nelle loro cantine, così come le generazioni prima di loro hanno sempre fatto, una piccola quantità di eaux-de-vie: tesori di famiglia, rarissimamente messi sul mercato, la cui transazione, se quando avviene, è strettamente confidenziale. Jean, grazie al suo lavoro, ha avuto modo, negli anni, di costruire un rapporto di fiducia, davvero stretto, con i suoi clienti che, a fronte di questo, in molti casi gli hanno aperto le porte delle loro cantine e permesso di acquistare, privatamente, i loro tesori più nascosti. Oggi la collezione di Jean si compone di oltre 700 botti di rarissimi Cognac e lui e il figlio Guilhem continuano a viaggiare in lungo e in largo per la regione per proseguire il lavoro di selezione. Fanno parte della collezione Grosperrin anche Cognac dei primi del '900, come il Grande Champagne N°24, di proprietà di un ex intermediario che, negli anni, aveva accumulato ben 15 barili del prezioso distillato, venduto a Jean dalla vedova di quest'ultimo, il Grande Champagne N°22, acquistato nel 1999 da un vecchio mercante di Cognac e dalla qualità divina e il Petite Champagne N°14 « Paror », di cui Jean, nel 1999, ha comprato l'intero stock, ovvero 285 litri, da un ex mercante; di una tale preziosità che stimarne l'effettivo valore non è così semplice, Jean lo rende disponibile, ogni anno, per l'acquisto, solo in piccole quantità, ovvero massimo 25 bottiglie.

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