Champagne Brut "Yellow Label" - Veuve Clicquot (astuccio)
- Annata: NV
- Denominazione: Champagne AOC
- Vitigno: pinot nero 50%, pinot meunier 30%, chardonnay 20%
- Alcol: 12.5%
- Formato: 0.75L
- Allergeni: Solfiti
- Consumo ideale: 2024/2027
- Temperatura di servizio: 6/8 °C
- Momento per degustarlo: Aperitivo, Cena tra amici
- Giudizio di Tannico: 89pt
- Tipologia: Champagne
- Abbinamenti: Antipasti di pesce, Primi di pesce
Riconoscimenti annata corrente
Note di degustazione
Abbinamenti
Champagne Brut "Yellow Label" - Veuve Clicquot (astuccio): Perchè ci piace
Cantina
Champagne Veuve Clicquot
Tutto inizia nel 1772, quando Philippe Clicquot, uomo d’affari e proprietario terriero, fonda “un négoce de vin à l’enseigne Clicquot”. Una piccola realtà, che aspira a oltrepassare le frontiere per far conoscere il nuovo nome dello Champagne al mondo intero. Nel 1798, François Clicquot, figlio del fondatore della Maison, sposa Barbe Nicole Ponsardin.
La genialità della vedova Clicquot
Sarà lei che, dopo aver ereditato dal marito tutta la passione e tutte le competenze per la produzione e la commercializzazione dello Champagne, riuscirà a trasformare l’impresa in una delle Maison più famose e rinomate non solo nella zona di Reims, ma in tutta la regione della Champagne.
Barbe Nicole Ponsardin, infatti, rimasta vedova a soli ventisette anni, prende in mano saldamente le redini aziendali, divenendo di fatto una delle prime grandi imprenditrici donne della storia moderna, conosciuta da tutti con l’appellativo di “Veuve Clicquot” (la Vedova Clicquot). Fu lei, nel 1818, a creare il primo Champagne Rosé d’assemblaggio della storia.
Il primo Champagne millesimato
Sotto la guida della giovane vedova nacquero intuizioni che avrebbero rivoluzionato il mondo dello Champagne. Dal primo Champagne millesimato, quello del 1810 (il celebre "vino della cometa"), fino all'invenzione della table de remuage (la moderna pupitre), essenziale per ottenere vini limpidi, non c’è aspetto che lei non seguisse personalmente.
Senza dimenticare, poi, la sua grande abilità commerciale, grazie alla quale la stessa Barbe Nicole Ponsardin riuscì nel 1814 a superare il blocco continentale che immobilizzava l’Europa, facendo approdare il suo Champagne direttamente in Russia, a San Pietroburgo, con quella che oggi è nota come “Cuvée Saint-Pétersbourg”.
L'era LVMH
Una storia di eccellenza che attualmente, sotto il segno del gruppo del lusso LVMH, proprietario della Maison dal 1986, continua e si evolve, con la vendita di Champagne online dalla personalità unica, sempre riconoscibili nella loro immediata eleganza e straordinaria raffinatezza, disponibili nell’enoteca online di Tannico, spesso anche in formato Magnum.
Il prezzo di Veuve Clicquot
Come accade per altre Maison iconiche della Champagne, nel prezzo di Veuve Clicquot entrano in gioco molti fattori, che vanno dalla qualità del vino stesso allo status symbol del brand. Ecco una panoramica delle principali cuvée e delle loro fasce di prezzo:
- Veuve Clicquot Yellow Label Brut (non millesimato): È lo Champagne più iconico e riconoscibile della Maison. Il suo prezzo si attesta attorno ai 50-60 euro.
- Veuve Clicquot Rosé (non millesimato): La versione Rosé d'assemblaggio tende ad essere leggermente più costosa, con prezzi che variano dai 65 ai 75 euro.
- Veuve Clicquot Demi-Sec: Per gli amanti degli Champagne leggermente più dolci, questa cuvée ha una fascia di prezzo simile a quella della Yellow Label.
- Veuve Clicquot Vintage (Millesimato): Le cuvée prodotte solo in anni eccezionali (Vintage Brut e Vintage Rosé) hanno prezzi più alti, spesso tra gli 80 e i 110 euro o più, a seconda dell'annata.
- Veuve Clicquot La Grande Dame: È il "gioiello" della Maison, la cuvée de prestige dedicata alla Vedova Clicquot. La Grande Dame può costare dai 180 ai 300 euro o più, a seconda dell'annata.
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