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Vigne dei Boschi

A Valpiana di Brisighella, sulle colline della dorsale appenninica che separa l’Emilia Romagna dalla Toscana, si distendono i 35 ettari dell’azienda di Paolo Babini e Katia Alpi, che attualmente ne coltivano circa 6,5 a vigneto. Acquistata dai due coniugi nel 1989, l’impresa vinicola è stata rinnovata praticamente in toto nei suoi impianti vitati, sia per quanto riguarda il varietale sia per ciò che concerne le forme di allevamento. Coltivando uve di sangiovese, di merlot, di pinot nero e di syrah, e poi per quanto riguarda le varietà a bacca bianca anche di trebbiano, di sauvignon, di riesling e di pagadebit, i filari delle “Vigne dei Boschi”, dopo essere stati gestiti seguendo il metodo dell’agricoltura biologica, dal 2002 sono condotti secondo i dettami dell’agricoltura biodinamica, rispettando al massimo quello che è l’equilibrio dell’ambiente, della natura, della biodiversità e dell’ecosistema. Le piante di vite non conoscono trattamenti di sintesi e vengono curate esclusivamente con preparati naturali, per cui i grappoli che si raccolgono sono schietti e puri, ricchi e concentrati in ogni più piccola sfumatura organolettica. In cantina la filosofia perseguita non è molto distante da quella applicata in vigna, per cui sempre nel segno dei massimi livelli qualitativi, tutte le fasi produttive sono condotte con il minimo intervento artificiale, nell’ottica di esaltare e valorizzare tutto quanto la stagione e il territorio sono stati in grado di esprimere nelle uve. Pur senza un preciso stile aziendale, i vini etichettati “Vigne dei Boschi” si riconoscono tra mille, essendo caratterizzati da un sincero e schietto tratto gusto-olfattivo e da una ricchezza organolettica fuori dal comune. Tanto i bianchi quanto i rossi si dimostrano sfaccettati, energici e stratificati, caratterizzati da una netta impronta territoriale, così da arrivare a confermare che la cantina “Vigne dei Boschi” rientra a tutti gli effetti tra le più prestigiose aziende vitivinicole della regione.