Thierry Hesnault

Thierry Hesnault lavora, a partire dal 2009, due ettari di vigneto a Chahaignes, nella Loira; le sue viti sono prevalentemente secolari, ad eccezione delle varietà ibride che, invece, hanno circa 50 anni.
La sua cantina, poi, è davvero peculiare: è, infatti, scavata nel tufo.
Ciò gli permette di lavorare in modo naturale, a temperature basse, portando avanti molto lentamente le fermentazioni e limitando, quindi, l’evaporazione e le colmature. Tutto avviene senza alcuna urgenza, rispettando i tempi fisiologici dei vari processi.
I vini, poi, sono prodotti senza solfiti aggiunti e non vengono filtrati; vengono, inoltre, messi in vendita solo dopo un ulteriore riposo in bottiglia, quando sono davvero pronti da bere.
Uno dei vini più celebri di Thierry è, certamente, "La Fosse Vineuse", uno chenin blanc in purezza; questo prende il nome da un vigneto di proprietà sito nel bel mezzo di un bosco e impiantato nel 1910.
Segnato da sentori agrumati, note di miele d'acacia, frutta secca e cenni speziati, è uno Chenin Blanc in cui le peculiarità del terroir natio si fondono perfettamente con la vibrante acidità delle uve, regalando un vino che - affinato in vecchie barrique per circa 2 anni - può vantare grande spessore, oltre ad un incredibile potenziale d'invecchiamento.