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Tenuta Mara

Le origini della cantina

È esattamente a inizio secolo, nel 2000,Giordano Emendatori decide di iniziare a concretizzare quella che da sempre è la sua grande passione per il vino, acquistando un appezzamento di terreno in Romagna, non molto distante dal borgo di San Clemente.

Dedicata nel nome alla moglie Mara, “musa ispiratrice” dello stesso Giordano Emendatori nonché importante sostegno in tutte le avventure intraprese, la tenuta si basa su quella che è una delle più importanti varietà vitate della Penisola: il sangiovese.

Tra i filari

Potendo contare su una superficie vitata che complessivamente arriva a coprire sette ettari, l’azienda vede i propri appezzamenti suddivisi in tre distinti vigneti, che prendono i nomi dei tre nipoti di Giordano e Mara: Andrea, Indira e Achille.

Tra i filari, a dettare legge sono le norme della biodinamica, per cui il rispetto è massimo se si parla dell’equilibrio di ambiente, natura, ecosistema e biodiversità, ma a Tenuta Mara si va anche oltre, dato che passeggiando nelle vigne aziendali, vere e proprie opere d’arte “en plein air” si alternano alle note classiche di Mozart, diffuse da uno specifico sistema d’impianto Bose, mentre non manca mai il cinguettio dei numerosi uccelli, le cui “melodie” sembrano quasi fare da coronamento a un’armonia che non trova eguali.

I vini di Tenuta Mara

In cantina, tutti gli spazi sono stati pensati e progettati nei minimi dettagli, tenendo in considerazione ogni variabile al fine di arrivare ad avere degli ambienti estremamente funzionali. Nella “tinaia” si incontrano sei grandi vini di cemento, ciascuno decorato da un artista diverso, mentre la bottaia si presenta come un vero e proprio tempio cinese, protetto da due guerrieri che paiono fare da guardia alle botti dove il vino riposa per dodici mesi.
Tra favola e realtà, prendono vita in questa maniera etichette sorprendenti, capaci di uscire dagli schemi toccando livelli qualitativi altissimi. Dal “MaraMia” al “Guiry”, fino ad arrivare allo Spumante Brut Metodo Classico “Inandaki”, sono tutte bottiglie, quelle di Tenuta Mara, per cui non è difficile perdere la testa. Vini che vi faranno innamorare, soprattutto se parliamo di vini rossi dell'Emilia Romagna.