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Manicardi

Erano i primi anni ’80, quando nelle terre emiliane di Castelvetro, in provincia di Modena, Enzo Manicardi scelse di dar vita all’omonoma azienda vitivinicola “Manicardi”, creando di fatto quella che oggi è una realtà come poche altre sinonimo di Lambrusco e di aceto balsamico. Ristrutturando una piccola cantina esistente, i più antichi saperi contadini vennero uniti a moderne e innovative intuizioni, e da ciò prese piede un progetto che si basava, prima di tutto, su una campagna generosa, ricca e caratterizzata da un’importante biodiversità. Il lavoro dell’uomo, poi, rispettoso e attento a tutto ciò che la natura crea, è stato il completamento di un quadro che adesso appare quasi magico, in cui armonia ed equilibrio di tutte le componenti sono l’elemento chiave.
L’azienda al momento può contare su una superficie vitata che arriva a coprire i venti ettari, dove in un’alternanza fra boschi e vigneti, crescono piante allevate secondo i dettami della lotta integrata, per cui ogni intervento è a basso impatto ambientale, e massimo è il rispetto dei tempi delle stagioni e dei cicli naturali.
Attualmente gestita dalle figlie dello stesso Enzo, Livia e Raffaella Manicardi, la cantina Manicardi produce una media di circa 80mila bottiglie all’anno, perseguendo costantemente quello che è il principale obbiettivo: realizzare vini di grande profilo, garantendo allo stesso tempo la massima qualità possibile. In cantina, sotto il coordinamento attento dell’enologo Valerio Macchioni, il lavoro artigianale è accompagnato dalle più moderne strumentazioni enologiche, e quelle prodotte sono etichette dal carattere tipico e profondamente territoriale.
Dal Lambrusco Grasparossa, interpretato in molteplici versioni, fino al Pignoletto, passando per gli Spumanti e per i vini fermi, quella della Cantina Manicardi è una gamma di vini originale ed esclusiva, che nel complesso riesce a comunicare alla perfezione quella che è la più profonda e vera essenza vitivinicola delle terre emiliane.