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Vini della Valpolicella: storia e caratteristiche

uva valpolicella

La zona di Verona costituisce una delle zone importanti nell’ambito della viticoltura del Veneto. La provincia veronese include i territori del Soave, della Valpolicella e del Bardolino. Se la Soave DOC è la culla dei vini bianchi regionali, la Valpolicella rappresenta il suo equivalente per quanto riguarda i vini rossi.

Caratteristiche del territorio

I vigneti della Valpolicella coprono i terreni a nord della provincia di Verona e la zona si suddivide essenzialmente in due parti: la parte originaria o Classica, nei dintorni di San Pietro, che copre i comuni di Cariano, Fumane e Negrar, dove le viti si trovano tra i 150 e i 450 metri sopra il livello del mare; le zone più recenti, integrate nel 1968, che circondano la valle dell’Adige e che coprono una superficie tre volte maggiore di quella classica.

Quali vini si producono in Valpolicella?

Il territorio della Valpolicella include 3 diverse tipologie di vino rosso, frutto di metodi messi a punto localmente ed elaborati dall’assemblaggio di due uve autoctone: corvina e rondinella.

Innanzitutto l’Amarone della Valpolicella, che vede gli albori nel 1950, ottenuto da uve lasciate appassire in appositi locali, su tralicci di legno: la fermentazione viene portata a termine e si ottiene così un vino secco opulento, che presenta un titolo alcolometrico particolarmente elevato. L’Amarone, a partire dagli anni ‘90, ha conquistato una folta schiera di estimatori, a tal punto che oggi è considerato a livello internazionale uno dei grandi vini rossi d’Italia.

Gli anni ‘70 e ‘80 vedono la nascita del secondo vino della Valpolicella, quando alcuni produttori inventarono la tecnica del ripasso che consiste nell’aggiunta, al vino Valpolicella fermentato, di uve pressate del Recioto o dell’Amarone, al fine di innescare una nuova fermentazione. Nasce così il Valpolicella Ripasso, vino più corposo e potente rispetto al Valpolicella base, che costituiscono entrambi delle DOC.

Il terzo vino della Valpolicella segue lo stesso procedimento dell’Amarone, tuttavia la fermentazione non viene ultimata, lasciando degli zuccheri residui nel vino. Questo processo porta a un vino passito con un’elevata concentrazione in zuccheri chiamato Recioto della Valpolicella, appellazione DOCG dal 2010.

I migliori produttori di vini della Valpolicella

Un grande interprete di questo territorio e di questi vini resta senza ombra di dubbio Giuseppe Quintarelli, viticoltore del comune di Negrar, parte della zona classica della Valpolicella, che grazie ai suoi metodi altamente rispettosi della vigna e alle pratiche di cantina attente è riuscito a dare un’espressione di qualità eccelsa ai vini di questo territorio. Le cantine che ricoprono ruoli principali nell’ambito nella produzione di qualità in Valpolicella sono tra le altre Allegrini, Roberto Mazzi, Le Salette, Trabucchi d’Illasi, Bertani, Guerrieri Rizzardi, Masi, Zymè.