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Vino Soave: caratteristiche e storia

vigneti soave

La provincia di Verona costituisce una delle aree importanti nell’ambito della viticoltura del Veneto: questa zona va dal lago di Garda alla Val d’Alpone ed è formata dai territori del Soave, della Valpolicella e del Bardolino.
La zona del Soave si sviluppa sul versante est dei Monti Lessini: mentre la Valpolicella rappresenta la terra dei grandi vini rossi veneti, qui siamo nella culla dei vini bianchi più rilevanti della regione.

La Soave DOC, vitigni e vini prodotti

Questa zona è certamente conosciuta per la grande produzione in termini quantitativi. I vigneti si estendono per circa 6500 ettari, piantati prevalentemente da garganega, vitigno a bacca bianca che ricopre un ruolo primario in questa regione.

La denominazione Soave è stata nominata DOC nel 1968, anche se il disciplinare nel tempo ha subito parecchie modifiche. Viene elaborata da uve garganega, in prevalenza per il 70%, e da trebbiano di Soave o chardonnay per il 30% massimo

Le caratteristiche del Soave: un profilo aromatico intenso, sono leggeri e freschi e presentano delicate note di mandorla. 

Il Soave Classico

La zona più antica di tutto il Soave, definita “Classico”, è la più prestigiosa, ed è situata sulle colline di Soave e Monteforte d’Alpone, dove i suoli sono vulcanici. Vi è poi la parte dei Colli Scaligeri, che costituisce una sottozona della denominazione e si estende sull’area collinare.

Gli altri tipi di Soave

Il territorio della Valpolicella include 3 diverse tipologie di vini bianchi, Recioto di Soave, Soave Superiore e Soave.

La Soave Superiore DOCG

La versione Superiore ha ottenuto la qualifica DOCG nel 2001 e prevede una minore resa per ettaro e quindi una qualità superiore rispetto alla versione base. La tipologia Riserva segue un affinamento di almeno 2 anni.

Il Recioto di Soave

Il terzo vino di questa zona, il Recioto di Soave, si ottiene per appassimento di uve su tralicci di legno al fine di disidratare gli acini e concentrare quindi gli zuccheri. Talvolta l’appassimento può essere anche prolungato fino alla formazione della muffa nobile o botrytis cinerea.
Si esegue poi la fermentazione alcolica, che viene interrotta prima della fine, lasciando così degli zuccheri residui nel vino. Questo processo porta a un vino passito bianco con un’elevata concentrazione in zuccheri chiamato appunto Recioto di Soave, appellazione DOCG, prodotto sia in versione secca che in versione spumante.

I migliori produttori di vini Soave

Le cantine che ricoprono ruoli principali nell’ambito nella produzione di qualità nel Soave sono tra le altre Cantina Filippi, Pieropan, Bertani, Gini, Coffele, I Campi, Tamellini, Ca’ Rugate, Suavia, I Stefanini, Agostino Vincentini.