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Vini Valdostani: storia e caratteristiche di un terroir unico

vigneti valdostani

La Valle d’Aosta è una piccola regione vitivinicola montana, dell’Italia del nord-ovest, al confine sud con il Piemonte, in cui gli ettari vitati sono una piccola parte all’interno della regione, appena 520 in totale. Nonostante la superficie vitata sia esigua, i vini valdostani riscuotono sempre più successo tra gli amanti del vino, grazie a un terroir unico nella penisola.

Origini della viticoltura in Val d'Aosta

La viticoltura in Valle d’Aosta risale ai Salassi, tribù preistorica che si insediò nelle valli valdostane.

Le prime notizie certe riguardanti la viticoltura risalgono al 500 d.C., all’interno dei monasteri, che portarono avanti la tradizione vinicola per oltre 1000 anni, fino all’arrivo della fillossera nella seconda metà dell’800.

Dagli anni ‘70, si è assistito alla nascita delle cantine sociali, che hanno svolto un ruolo fondamentale, in quanto capaci di riunire tanti piccoli produttori, facilitando così il difficilissimo lavoro in vigna che è fortemente ostacolato dalle conformazione del territorio. Oggi le cantine sociali rappresentano una grossa fetta della viticoltura della regione, producendo vini di qualità eccellente.

Quali sono i vini valdostani più importanti?

I terreni della Valle d’Aosta presentano forti pendenze, che nel tempo ha obbligato i vignaioli a terrazzamenti e muretti a secco in pietra.

L’85% dei vigneti è rappresentato da viti di uve a bacca rossa.

Il vitigno più coltivato della regione è il petit rouge, seguito poi da un’ampia varietà di vitigni, sia autoctoni, quali fumin, prié rouge, prié blanc, prëmetta, cornalin, vien de Nus, mayolet, sia non originari della regione purtuttavia ben affermati, quali petite arvine, moscato bianco, chardonnay, müller thurgau tra i vini bianchi e gamay, vullermin, gamaret, pinot nero, nebbiolo, merlot tra i i vini rossi valdostani.

Quali sono le DOC della Val d'Aosta?

Tutti i vini valdostani rientrano in un’unica Denominazione di Origine Controllata (DOC), Valle d’Aosta o Vallée d’Aoste, che include varie sottozone e vitigni consentiti.

I vigneti valdostani sono concentrati al centro della regione, lungo il fiume Dora Baltea, affluente del Po.

Le zone vitivinicole della regione sono fondamentalmente tre: Valdigne con vigneti ad oltre 1200 metri di altitudine, quali quelli di Morgex e Arvier; Valle Centrale, con vitigni soprattutto autoctoni, che include i comuni di Chambave e Nus; Bassa Valle, con terreni a circa 300 metri di altitudine, nei comuni a sud di Saint Vincent fino ad Arnaz e Donnas.

I produttori di vini valdostani su Tannico

Tra le cantine principali della Valle d’Aosta, troviamo La Vrille, che produce uno dei migliori passiti d’Italia, Les Crêtes, Grosjean, Quatremillemètres, La Source, La Crotta di Vegneron, Di Barrò, Elio Ottin, Lo Triolet, Cave de Morgex et la Salle. Scopri i migliori vini valdostani nella nostra enoteca online.