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Jean Velut

Jean Velut e sua moglie, Huguette, nel 1960, dovettero rinunciare al loro terreno agricolo, vicino a Troyes, capoluogo del dipartimento dell'Aube, a causa dell'espansione della città; proprietari, però, di un po' di terra nel vicino villaggio di Montgueux, decisero di impiantare qui un vigneto, intenzionati a dedicarsi ad una produzione di qualità.
Il loro primo raccolto è stato molto contenuto, ma col tempo il lavoro si è andato affinando e, oggi, Denis, il figlio, può dirsi responsabile di circa 7,5 ettari vitati.
La collina di Montgueux confina con il bacino di Parigi; qui il terreno è, prevalentemente, di natura calcarea, riesce a mantenere, in estate, freschezza e umidità, a immagazzinare il calore e, infine, a drenare bene la pioggia in inverno.
Fanno parte, per esempio, della gamma degli Champagne Velut il Brut ""Premier Temps"", il Brut ""Lumière et Craie"" e un Rosé de Saignée Brut. Il primo fa leva, senza dubbio, sulla tradizione; raffinato e di chiara immediatezza, è, infatti, il risultato di un connubio super classico, quello tra chardonnay e pinot nero: difficile non amarlo. Il Brut ""Lumière et Craie"", invece, prodotto con il minimo intervento, sia in vigna che in cantina, è uno Champagne senza fronzoli, perfetto per chi ama, al calice, naturalezza e genuinità.
Infine il Rosé de Saignée Brut di Jean Velut è deciso nel colore, profondo al naso e energico e vivido al palato; prodotto, come da tradizione, con il metodo del salasso, regala un sorso dinamico e molto invitante.