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Domaine de La Garance

Domaine de La Garance sorge nei pressi del piccolo comune di Pezenas, all'interno del Dipartimento di Héreault, nella prestigiosa regione vitivinicola della Languedoc-Roussillon, che dal 2016 appartiene alla regione Occitania. Ci troviamo in territorio francese e più precisamente nel sud della Francia, nella storica regione della Linguadoca, che si estende lungo la costa del Mediterraneo tra la Provenza e i Pirenei, confinando con la vicina e assolata Spagna.
Pierre Quinonero fonda Domaine de La Garance nel 1991 proprio con questa filosofia produttiva, dedicandosi ai suoi 6 ettari e mezzo di vigneto con amore e passione, con la prima annata imbottigliata nel 1998 e la certificazione biologica dal 2011.
I vigneti si trovano principalmente nel territorio di Caux e presentano un terroir interessante e variegato, dal suolo principalmente calcareo, ricco di basalto e ciottoli, collocati a circa 400 metri di altitudine sul livello del mare, con ottime esposizioni ai raggi solari e clima particolarmente favorevole alla coltivazione della vite. Le piante hanno un età media di oltre 50 anni e i vigneti sono coltivati principalmente a carignan, syrah, grenache noir, chardonnay e ugni blanc, le varietà più diffuse e importanti del territorio.
In vigna non si utilizzano pesticidi e prodotti chimici, ma solo pratiche sostenibili e poco interventiste, tra cui l'aratura con il cavallo e la raccolta manuale in piccole cassette per rispettare ed esaltare la qualità e l'espressività di varietale e terroir.
In cantina si utilizzano lieviti indigeni per la fermentazione, con macerazioni lunghe e pazienti. L'affinamento avviene solitamente in cemento e/o botti di legno e i vini del Domaine de La Garance sono imbottigliati senza filtrazioni per garantire il rispetto della materia prima e la purezza del vino.
Quelli del Domaine de La Garance risultano così vini della Languedoc di grande precisione ed espressività territoriale, come “Les Armières” e “Les claviers” firmati Domaine de La Garance. Molto interessante anche “à Clara”, bianco fresco e dalla beva piacevole.