Vini Liguri: storia, caratteristiche e denominazioni
La Liguria è una piccola regione vitivinicola dell’Italia del nord-ovest, al confine nord con il Piemonte. Gli ettari vitati sono poco meno di 2000 ma negli ultimi anni si sta affermando come una regione in grado di offrire ottimi vini, soprattutto bianchi.
Storia della viticoltura in Liguria
La viticoltura in Liguria risale ai Greci: qui i mercanti ellenici oltre a portare le barbatelle, insegnarono alle tribù locali anche le tecniche di produzione. Fu poi con i Romani che si ebbe un avanzamento notevole nella qualità produttiva.Nel Medioevo, la vite era oramai ben presente e si diffuse nel corso dei secoli fino all’arrivo della fillossera nella seconda metà dell’800. Questo flagello distrusse gran parte del corredo viticolo, che fu ricostruito poi a partire dalla seconda metà del ‘900.
Che vino si produce in Liguria?
I terreni della Liguria presentano forti dislivelli e pendenze, con viti a picco sul mare, tanto che la viticoltura si può definire eroica: i vigneti sono stati ricavati con dei terrazzamenti sorretti dai muretti di pietra.La maggior parte dei vigneti è rappresentato da viti di uve a bacca bianca. Il vitigno più coltivato della regione è il vermentino, a cui seguono albarola, pigato, sangiovese, ormeasco, rossese e ancora bosco, bianchetta genovese, lumassina.