Alto Adige Pinot Bianco DOC 2024 - Kettmeir
Kettmeir

Alto Adige Pinot Bianco DOC 2024 - Kettmeir

14,00 €
  • In pronta consegna (fino a 3 prodotti)
  • Annata: 2024
  • Denominazione: Alto Adige DOC
  • Vitigno: pinot bianco 100%
  • Alcol: 13%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2025/2028
  • Temperatura di servizio: 8/10 °C
  • Momento per degustarlo: Occasione informale
  • Giudizio di Tannico: 88pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Crostacei, Primi di pesce, Secondi di pesce

Note di degustazione

Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso è fruttato, con note dominanti di mela verde, e presenta sentori floreali di glicine. Al palato è fresco, con una piacevole scia minerale, equilibrato e di buona persistenza.

Abbinamenti

Ottimo in abbinamento al pesce d'acqua dolce, si sposa bene anche con crostacei e asparagi.

Alto Adige Pinot Bianco DOC 2024 - Kettmeir: Perchè ci piace

L'Alto Adige Pinot Bianco DOC di Kettmeir è ottenuto da vinificazione tradizionale, con pressatura soffice delle uve e fermentazione in acciaio a temperatura controllata. Affinato, poi, in acciaio, questo Pinot Bianco è segnato da un'armoniosa acidità e conquista, fin dal primo assaggio, grazie ad un sorso davvero rinfrancante.

Cantina

Una storica cantina immersa nei vigneti altoatesini, dal 1919 testimone e messaggera dei saperi del tempo. Un’azienda all’avanguardia in cerca di nuovi scenari da esplorare. La tradizione come valore da tramandare, il progresso come visione
da perpetrare.
Innovatori sì, ma con lo sguardo consapevole che non si debba uscire dal retaggio della tradizione, preservato come fondamentale legame con la terra e la propria storia. Un esempio su tutti è l’architettura della cantina Kettmeir, mantenuta integra dal secondo dopoguerra come preziosa testimonianza del suo passato. Ed è proprio nella storica cantina dove riposano sia i vini nelle botti, che gli spumanti metodo classico sulle antiche pupitre, che si compie parte del successo di Kettmeir sotto l'occhio attento dell'enologo Josef Romen. L’altro luogo sono le vigne, estese da Caldaro al Maso Ebnicher, fino a Salorno, dove crescono pinot noir, chardonnay, sauvignon, moscato rosa e molti altri vitigni coltivati con attenzione assoluta, rispettandone tutte le peculiarità varietali.
In ogni chicco d’uva, la storia di questa terra. In ogni goccia il saper
fare della sua gente. In ogni bollicina, un modo di essere.

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