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Cosa si intende con Barbera Superiore?

Di Redazione


Fino a poco tempo fa, il Barbera era spesso messo al secondo posto dietro ai rossi piemontesi più celebri a base Nebbiolo, come il Barolo e il Barbaresco. Negli ultimi anni, grazie anche a un cambio di paradigma nel mondo enologico, i vini rossi "scarichi" e più leggeri, come sa essere il Barbera, hanno iniziato a ritagliarsi uno spazio sempre maggiore.

Oggi ci concentriamo sulla massima espressione del Barbera, la versione superiore. Andremo a capire anzitutto cosa differenzia questa versione da quella "base", le caratteristiche organolettiche peculiari e il periodo di invecchiamento.

vigneti barbera

Il Barbera d'Asti Superiore

Ecco una panoramica dei diversi tipi di Barbera d'Asti Superiore, basata sul disciplinare di produzione:

La denominazione DOCG Barbera d'Asti Superiore viene utilizzata per identificare vini rossi di particolare pregio, ottenuti da uve Barbera in purezza per almeno il 90%.

Questa denominazione può essere accompagnata dal nome di alcune sottozone particolarmente vocate per la produzione di Barbera d'Asti Superiore:

Nizza: situata nella parte sud-orientale della denominazione, questa sottozona dà origine a vini molto strutturati, con un periodo di invecchiamento minimo di 18 mesi e un titolo alcolometrico minimo di 13%.

Tinella: localizzata nella zona centro-meridionale, impone un invecchiamento di almeno 24 mesi e produce vini dal colore rubino intenso, dal profumo etereo e dal sapore secco e corposo.

Colli Astiani o Astiano: situata ad est della città di Asti, richiede un invecchiamento di almeno 24 mesi, dando origine a vini rubino tendenti al granato, con aromi intensi e sapore armonico.

Oltre alle sottozone, la menzione "Superiore" garantisce determinate caratteristiche come il titolo alcolometrico minimo del 12,5% e un periodo di invecchiamento di almeno 14 mesi, di cui 6 in legno.

I Barbera d'Asti Superiore si distinguono per la loro struttura, la pienezza di aromi e la grande capacità di invecchiamento. Rappresentano il top di gamma della denominazione Barbera d'Asti.

Il Barbera d'Alba Superiore

Eccoci qui per descrivervi le diverse espressioni del Barbera d'Alba Superiore, vino rosso di pregio ottenuto da uve Barbera in purezza per almeno il 90%.

Questa denominazione può essere accompagnata dalla menzione "vigna" seguita dal toponimo, che indica vini ottenuti da vigne di almeno 7 anni e con rese più basse.

Le uve del Barbera d'Alba Superiore devono avere un titolo alcolometrico minimo del 11,5%, che sale al 12% con la menzione vigna.

I vini devono maturare per almeno 12 mesi, di cui 4 in botte di rovere, prima della commercializzazione che può avvenire solo dopo il 1° novembre dell'anno successivo alla vendemmia.

Questo processo conferisce al Barbera d'Alba Superiore un colore rosso rubino intenso e aromi fruttati e speziati dati dal passaggio in legno. Al palato risulta asciutto, armonico e con buona struttura data dall'elevato contenuto alcolico e dalla maturazione in botte.

Si tratta di vini adatti all'invecchiamento, in grado di esprimere a pieno il carattere del vitigno Barbera nel territorio di Langa e Roero da cui hanno origine. Un'eccellenza della produzione piemontese.

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