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Sparapani Frati Bianchi

La cantina Sparapani Frati Bianchi nasce poco meno di trent’anni fa. Ci troviamo nel cuore pulsante delle Marche, più precisamente a Cupramontana, capitale del Verdicchio, nei pressi dell’Antico Eremo dei Frati Bianchi, antico complesso monastico che, proteggendo per secoli la preghiera e il lavoro dei “Frati Bianchi”, ha conservato intatta la magia del tempo e delle tradizioni. Da questo luogo in cui regnano pace e silenzio, la famiglia Sparapani ha ereditato l’amore per la coltura della vite, e l’ispirazione nel realizzare grandi vini, frutto del lavoro e della passione. Fin da subito la famiglia decide di puntare sulla qualità, attraverso la selezione e l’aggiornamento continuo delle tecniche di campo e di cantina. Chiama a raccolta le usanze familiari e i segreti tramandati di generazione in generazione, mettendo a frutto l’attitudine al lavoro che caratterizza tutto il team, mettendo al centro l’obiettivo della qualità senza compromessi. I 12 ettari coltivati a verdicchio fanno il resto, alternandosi ad appezzamenti in cui troviamo piccoli vigneti a bacca rossa, come merlot, sangiovese e montepulciano. In vigna si lavora con pratiche biologiche, mentre in cantina la tecnologia è utile a esaltare le caratteristiche primarie e secondarie di ciascun varietale, e a mantenerle inalterate nel tempo. Il lavoro di cantina è un lavoro di competenze, consuetudini, scambi, sperimentazione, confronto, sfida, perseveranza, fiducia e soprattutto passione. Le uve vengono raccolte solo quando hanno raggiunto lo stato di maturazione ideale per ogni tipo di vinificazione: solo i grappoli migliori entrano infatti a far parte di un gioco che è fatto di tradizione ed esperienza nella gestione delle fasi di lavorazione e delle attese. Nascono così diverse etichette, in cui è il Verdicchio, declinato con diversi cru come “Salerna”, “Donna Cloe” e “Il Priore”, a recitare la parte dell’indiscusso protagonista.