Falerio Pecorino DOC "Villa Angela" 2023 - Velenosi
Velenosi

Falerio Pecorino DOC "Villa Angela" 2023 - Velenosi

11,50 €
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  • Annata: 2023
  • Denominazione: Falerio DOC
  • Vitigno: pecorino 100%
  • Alcol: 12.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2026
  • Temperatura di servizio: 8/10 °C
  • Momento per degustarlo: Pranzo in famiglia
  • Giudizio di Tannico: 88pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Molluschi, Secondi di pesce

Note di degustazione

Si mostra allocchio di un bel giallo paglierino, luminoso e intenso. Gradevole al naso, si apre su note floreali di biancospino, fiori dacacia e gelsomino, per poi proseguire con richiami alla frutta tropicale e agli agrumi, e chiudere con ricordi di erbe aromatiche. In bocca è fresco e ben bilanciato, scorrevole e di buona persistenza.

Abbinamenti

Ottimo con la cucina di mare, è perfetto per accompagnare le cozze gratinate.

Falerio Pecorino DOC "Villa Angela" 2023 - Velenosi: Perchè ci piace

Così chiamato perché probabilmente è da collegarsi con gli spostamenti stagionali dei pastori e dei loro greggi, quello del pecorino è un vitigno di origine prettamente marchigiana, caratterizzato da basse rese e da una precoce maturazione. Vinificato in purezza e a denominazione Falerio, il Villa Angela, per lappunto Pecorino della cantina Velenosi, è un bianco che conosce solo acciaio, e che si lascia ricordare per la sua semplice eleganza, capace di conquistare anche i gusti più sofisticati. Da stappare quando in tavola ci sono le preparazioni della cucina di mare, è un Pecorino da bere a occhi chiusi, sorso dopo sorso sino allultima goccia.

Cantina

Cantina Velenosi: vini marchigiani bio dal 1984

Sin dalla prima vendemmia, quella del 1984, tutto è stato chiaro: la tradizione artigianale ha sposato le più moderne tecnologie enologiche, per arrivare a esprimersi nei vini della cantina “Velenosi”.

Il palcoscenico è quello delle Marche, ed è ad Ascoli Piceno, esattamente in località Monticelli, che incontriamo una tra le più importanti realtà vitivinicole della regione, fondata, per l’appunto, a metà degli anni ’80, da Ercole e Angela Velenosi, ai quali nel 2005 si è aggiunto Paolo Garbini. Sulle colline che si distendono verso l’Adriatico, tra quelli in affitto e quelli di proprietà, sono attualmente poco meno di duecento gli ettari vitati che l’azienda gestisce. I terreni, principalmente argillosi e particolarmente vocati alla coltivazione della vite, ospitano tanto le varietà autoctone di montepulciano d'abruzzo, sangiovese, lacrima, pecorino, verdicchio e passerina, quanto le uve internazionali di cabernet sauvignon, merlot, chardonnay, syrah, sauvignon blanc e pinot nero.

Cantina Velenosi: la filosofia in cantina e le etichette più importanti

Dal 2016 allevate secondo le norme dell’agricoltura biologica, le piante, che conoscono solo rame e zolfo, arrivano a produrre grappoli concentrati e schietti, i quali rappresentano il punto di partenza per arrivare a ottenere quella che è l’ampia gamma dei vini targati “Velenosi”. In cantina, sotto la supervisione dell’enologo Attilio Pagli, a dettare il passo sono le più antiche tradizioni picene, che unite all’innovazione tecnologica danno come risultato etichette autentiche e uniche, dal carattere ben definito.

Dal “Roggio del Filare” al “Brecciarolo”, dalla linea “Villa Angela” alle etichette “Querciantica”, dai bianchi da uve autoctone ai rosati fino ai potenti rossi, fino ad arrivare agli spumanti, sono vini, quelli prodotti dalla cantina di Ascoli Piceno, figli di meticolose cure e di una continua ricerca della più alta qualità. Bottiglie, quelle che riconducono al nome “Velenosi”, che da anni trovano posto sugli scaffali delle migliori enoteche di tutto il mondo, rappresentando il simbolo di quello che è il migliore “made in Marche” se si parla di vino online.

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